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il testo della missiva

Latina, in Comune sono tutti per Manzi: “Sindaco Coletta, faccia in modo che torni al suo posto”

I colleghi dell'ufficio di Programmazione e Bilancio firmano una lettera di solidarietà al Capo, dopo il ricorso vinto da un altro dirigente

LATINA – Riceviamo e pubblichiamo nella sua versione integrale la lettera inviata ai media, dai colleghi del dirigente del Comune di Latina Giuseppe Manzi, scritta dopo che è stata resa nota la decisione del Capo dello Stato sul ricorso proposto da un altro dirigente, l’architetto Giovanni Della Penna, che si riteneva danneggiato dalle procedure di selezione adottate dall’allora amministrazione Di Giorgi per l’assunzione del titolare del settore Bilancio. Della Penna ha vinto il ricorso e per l’Amministrazione Coletta è arrivata un’altra grana.

Ora però, i  colleghi di Manzi fanno quadrato  – “lui ha davvero cambiato libro”, dicono  –  e chiedono che venga lasciato al suo posto. Un fatto singolare, che ha una importante sfaccettatura umana, in luoghi in cui di solito si stabiliscono al massimo rapporti di formale “colleganza”. In effetti, a memoria, non si ricorda una simile presa di posizione a favore di un dirigente.

Manzi di fatto è decaduto, perché la sua nomina alla luce della pronuncia del giudice amministrativo, è nulla. E’ tornato dunque in carico al Comune di Itri. Ma l’intenzione dell’Amministrazione è di non perdere la risorsa. “La comunicazione della sentenza è arrivata con una tempistica  e in circostanze strane – rimarca il sindaco Damiano Coletta – Noi comque abbiamo avuto modo di apprezzare Manzi per la sua competenza e la serietà dimostrate nel suo lavoro e la lettera che ha ricevuto dai colleghi, non solo quelli del suo settore, è la testimonianza della bontà del suo operato. Manzi è stato capace  – aggiunge Coletta – di gestire una struttura con buoni risultati mantenendo anche l’unità del gruppo e il suo apporto per l’Azienda Speciale è stato molto importante. Per tutto questo stiamo valutando tutte le possibilità affinché possa restare in squadra. Questo è il nostro auspicio”.

Invece, per capire appieno le decisioni prese dall’Amministrazione Coletta, che ha appena ridisegnato la macrostruttura dell’Ente e adottato le nuove linee funzionali, bisognerà attendere il seguito: il decreto con il quale saranno assegnati (o confermati) i nuovi incarichi dirigenziali sulla base delle novità introdotte.

LA LETTERA AL SINDACO IN DIFESA DI MANZI

Egregio Signor Sindaco,
per le vie brevi siamo venuti a conoscenza del ricorso accolto dal Capo dello Stato
proposto dall’Arch. Della Penna sulla procedura di selezione, che ha portato alla
nomina del dott. Giuseppe Manzi, nel dicembre 2014, quale Dirigente del Servizio
Programmazione e Bilancio della nostra Amministrazione.
Fermo restando la nostra incompetenza a intraprendere eventuali azioni di
natura giuridico amministrativa per opporsi a tale decisione, corre l’obbligo, invece,
soffermarsi sulle attività che in questi tre anni Giuseppe Manzi ha saputo con grande
professionalità porre in essere quale responsabile del Servizio.
Tale testimonianza non deve essere letta come un mero sfogo bensì come
una matura convinzione che il lavoro svolto in questo periodo sia sempre stato
orientato al raggiungimento di tutti gli obbiettivi prefissati avendo cura di prediligere il
dialogo, la concertazione e la partecipazione di tutti.
I tragici eventi che si sono poi abbattuti sul nostro Servizio all’inizio del
2016, lasciandoci spiazzati, disorientati e traumatizzati hanno rinvenuto in lui la forza di
ritrovarci nel lavoro, non per dimenticare bensì per onorare chi ci aveva lasciato.
E tutto questo in un periodo in cui l’amministrazione commissariale si è
mostrata sorda, miope e distaccata.
Molti di noi hanno recuperato le giuste motivazioni sentendosi
nuovamente un “pezzo dell’ingranaggio”, utile per il più generale movimento d’insieme.
E’ cosa nota che il Servizio Bilancio è in ogni amministrazione il crocevia
di tutti gli iter amministrativi e che necessita al suo timone di donne o uomini,
determinati, riflessivi, preparati; per il continuo evolversi della materia, poi, più di altri,
questo Servizio è chiamato a un continuo lavoro di aggiornamento, di
approfondimento e studio, senza dimenticare la fase propulsiva di innovazione con
l’ausilio della tecnologia informatica.
Questo è Giuseppe Manzi.
Crediamo che le nostre considerazioni siano a Voi già note, come ci avete
esternato in diverse occasioni con apprezzamenti per gli obbiettivi raggiunti e per
l’ottimo lavoro svolto da un gruppo che il Dott. Manzi ha saputo gestire e tenere unito.
Potremo dire, utilizzando un moto caro a questa Amministrazione, che il
Dott. Giuseppe Manzi è riuscito nell’ambito del proprio Servizio a “cambiare libro” e a
trascinare in questa impresa tutti noi.
Senza scivolare sul rapporto umano, perché potrebbe essere troppo di
parte, ci sentiamo di confermare la sua sempre pronta disponibilità a discutere di
qualsivoglia attività lavorativa e la sincera discrezione nel trattare le personali questioni
di ognuno.
In considerazione di quanto premesso, Le chiediamo di porre in essere
tutte le azioni necessarie affinché il Dott. Manzi possa continuare a ricoprire l’incarico
di dirigente del Servizio Programmazione e Bilancio, sinora magistralmente svolto,
considerando che la sua guida consentirà di affrontare con la giusta serenità tutte le
complesse problematiche che il futuro vorrà prospettarci.
Confidando in un Suo rapido e risolutivo intervento, Le porgiamo cordiali
saluti.
I colleghi del Servizio Programmazione e Bilancio

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