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Diamo il Meglio di Noi

Donatori di organi, in provincia di Latina sono saliti a oltre 8000. Gli espianti restano pochi

I benefici con la nuova carta d'identità. I dati in un convegno organizzato dall' Aido

LATINA – Sono 8103 i donatori di organi della provincia di Latina, un numero in forte crescita rispetto al passato, anche se sono sempre troppo pochi. E’ quanto emerso in un convegno promosso dall’Aido provinciale di Latina che ha fatto il punto sulla situazione, accendendo anche un faro sul delicato lavoro di sensibilizzazione svolto dai medici della Rianimazione e della Neurochirurgia dell’ospedale Goretti di Latina chiamati a gestire la fase cruciale della morte cerebrale che precede l’espianto. Reparti in cui spesso i familiari già investiti da situazioni drammatiche si trovano a dover affrontare la decisione più difficile, ma anche quella che può aprire uno spiraglio di luce nel buio della perdita.

Se da una parte però, i donatori sono in aumento, all’ospedale di Latina, gli espianti non sono molti, meno di dieci l’anno: “Il 35% dei possibili donatori effettivamente poi danno l’assenso – ha spiegato il dottor Carmine Cosentino che dirige il reparto di Rianimazione – Di questi dobbiamo verificare chi è idoneo alla donazione. Bisogna lavorare ancora tanto sul territorio sulla fase del consenso, spesso il cittadino non sa cosa sia la morte celebrare”.

La rete sanitaria però sta crescendo molto in questo senso e dimostra di essere tra le più efficienti d’Europa,  è stato spiegato nel corso dell’appuntamento dal titolo Diamo il meglio di noi, quando scienza e conoscenza si uniscono che si è tenuto sabato 26 maggio nella sala conferenze Cersites della Facoltà di Economia dell’Università di Latina, alla vigilia della Giornata per la donazione indetta dal Ministero della Salute per domenica 27 maggio 2018.

A beneficiare di questo trend positivo circa 10.000 persone che sono registrate in lista di attesa, quattrocento ogni anno muoiono senza aver subito l’intervento salvavita per carenza di organi. Ma ora, grazie alla cultura della donazione che aumenta, per la prima volta negli ultimi due anni le liste di attesa si accorciano, mentre i dati pubblicati dal Centro nazionale trapianti registrano dati in crescita per quanto riguarda gli interventi (+6%), i donatori (+9%) e un calo delle opposizioni.

Un grande beneficio è derivato dall’attivazione (anche a Latina) del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio o rinnovo della carta d’identità. “Un aumento così netto su tutti i fronti non si era mai registrato nel settore dei trapianti negli ultimi dieci anni. Una mano ce l’ha data il nuovo sistema di registrazione della volontà fornito dai Comuni in sede di rinnovo delle carte di identità, ma anche il lavoro che svolgiamo sul campo tutti i giorni”, ha detto la presidente Aido provinciale di Latina, Agnese Casini che ha rinnovato il forte impegno della sezione provinciale anche per il futuro.

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Hanno preso parte al convegno Marina Padovan Presidente Aido Regione Lazio, Annarita Cacciotti del Centro Nazionale Trapianti, Peppino Nicolucci – Direttore UOC neurologia Ospedale S. M. Goretti, Carmine Cosentino – Direttore UOC rianimazione Ospedale S. M. Goretti , con i colleghi Luca Palombo e Letizia Durante, gli psicologi e psicoterapeuti Emanuele Cozzi e Stela Taneva.

 

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