LATINA – Dopo lo stato di calamità dichiarato per gli allagamenti del 29 e 30 ottobre scorsi (2018), con danni e vittime, arrivano i fondi per la messa in sicurezza del territorio. Ne danno notizia i consiglieri regionali pontini Forte e La Penna del Pd.
Dalla Regione Lazio con determinazione dirigenziale della Direzione Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, sono stati assegnati 850mila euro per interventi straordinari da realizzare nella provincia di Latina in favore del Consorzio di Bonifica: 565mila euro sono destinati alla manutenzione straordinaria dell’impianto idrovoro di Mazzocchio e 284mila euro serviranno, invece, per la manutenzione straordinaria degli impianti idrovori del canale Linea Pio (Striscia e Sega).
“Continueremo – spiega La Penna – nella direzione della sensibilizzazione rispetto alla condizione peculiare della nostra pianura pontina, strappata all’acqua dalla bonifica come già più volte ribadito i mutamenti climatici globali, la tropicalizzazione del clima, fenomeni alluvionali alternati a periodi di siccità, hanno dato ampiamente prova di come tali manifestazioni non rappresentino un fatto episodico, ma un problema che si presenta con ormai preoccupante frequenza. L’impatto di tale problematica sul comparto agricolo, sul sistema produttivo ed infrastrutturale e sulla sicurezza delle persone è tale da rendere necessario un intervento straordinario su impianti idrovori, parco mezzi meccanici, impianti irrigui e sistemi di monitoraggio”.
“In queste ore – aggiunge Enrico Forte – con la nomina del Responsabile unico del procedimento presso la struttura competente della Regione, si compie l’ultimo atto decisivo all’apertura di due importanti cantieri nella provincia di Latina, in particolare nella zona strategica di Pontinia per quanto riguarda l’assetto idrogeologico. Un fatto importante, che si unisce alle risorse già messe in campo per interventi sia emergenziali sia strutturali previsti nella provincia di Latina, duramente colpita in uno dei suoi settori più importanti, ovvero l’agricoltura».
