LATINA – E’ tratto da tante storie vere, come raccontano gli sguardi parlanti nel finale. E’ Io & Alèa e ha vinto 7 premi al Festival Internazionale Cinematografico Oscar Pistorius IV edizione 2019. “Siamo fieri”, commenta Giulio Zappone, regista del cortometraggio girato all’interno del Teatro D’Annunzio e negli uffici del palazzo della Cultura di Latina da un gruppo di giovani talenti pontini, scritto a sei mani con Lucia Timpone e Gianmarco Cestra che lo hanno anche prodotto. Proiettato con altri 12 lavori indipendenti al Sottoscala9 di Latina, ha sorpreso pubblico e critica.
“Quelli come Miglior Film e come Miglior Sceneggiatura sono i premi a cui tenevo di più, perché vuol dire che il messaggio è arrivato ed è arrivato bene, ma poi, ogni volta che pronunciavano il nostro nome, era bellissimo”, aggiunge il regista elencando i riconoscimenti ottenuti: dopo i primi due premi infatti sono arrivati anche quello per Migliori Costumi (grazie a Francesca Calabresi, Grazia Bonetti ed Emanuela Sarracino); Miglior Attore protagonista (Gianmarco Cestra); Miglior attrice non protagonista (Lucia Timpone) e Miglior Attore non protagonista (Simone Carconi). A Io e Alèa è andato anche il Premio del Pubblico. “Voglio ricordare anche Martina Zaralli, attrice non protagonista, Francesco Bianco, direttore della fotografia e tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita del lavoro”, aggiunge Zappone.
“Questo lavoro parla dei vari punti di vista, vogliamo combattere tutte le prime impressioni, le apparenze, non c’è un lato giusto o un lato sbagliato, esiste il nostro lato, la nostra personalità e non la dobbiamo abbattere o trasformare a causa di un giudizio o peggio per un pregiudizio – racconta Zappone – Ogni essere umano ha diritto e di essere amato e di amare, senza nessun tipo di pregiudizio. Questo è veramente importante per noi”.
Giulio Zappone
Il Premio Oscar Pistorius è organizzato dal Sottoscala 9 Circolo Arci di Via Isonzo.