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13 e 14 luglio

Donne al Festival Pontino: due violiniste internazionali e il Premio Frumento D’Oro

Concerti al castello Caetani e nell'Infermeria dell'Abbazia di Fossanova

SERMONETA – Tra le novità del 55° Festival Pontino di Musica, spicca la presenza di due soliste di rilievo internazionale, la violinista olandese Liza Ferschtman e la violista americana Jennifer Stumm, che da quest’anno si aggiungono al nutrito gruppo dei docenti dei Corsi di perfezionamento. Saranno loro le protagoniste dei concerti del Festival di questo fine settimana sabato 13 luglio al Castello Caetani di Sermoneta (ore 21) e domenica 14 all’Abbazia di Fossanova (ore 19.30), per questo secondo appuntamento in Trio con il violoncellista Giovanni Gnocchi anche lui docente dei Corsi.

Vincitrice del Dutch Music Award, il più importante riconoscimento musicale olandese, Liza Ferschtman è rinomata per la sua musicalità, l’intenso lirismo e la forte personalità. Il New York Times ne ha elogiato la “purezza e bellezza raffinata del suo modo di suonare”, mentre The Guardian ne ha ammirato la “vivace personalità musicale” e la sua “qualità lirica”. Solista con le più importanti orchestre, fra cui Royal Concertgebouw Orchestra e London Philharmonic, Liza Ferschtman è anche appassionata musicista da camera. E appassionata di questo repertorio è anche Jennifer Stumm, riconosciuta come una delle violiste contemporanee più creative sulla scena internazionale, applaudita dal Washington Post per la “bellezza opalina“ del suo suono, premio come migliore artista dalla BBC New Generation, premiata anche dal Borletti Buitoni Trust per la musica da camera, e docente alla Royal College of Music di Londra. Con la sua preziosa viola Gasparo da Salò realizzata a cavallo fra Cinquecento-Seicento, la Stumm si alterna a Liza Ferschtman nel concerto di sabato 13 luglio (ore 21) al Castello Caetani di Sermoneta. Apre il concerto la Ferschtman con due pezzi per violino solo: il Recitativo e Scherzo Capriccio pagina virtuosistica di Fritz Kreisler e la Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Bach. Segue poi Jennifer Stumm con due pezzi fra contemporaneità (Material in E Flat, da Drone and Violin dell’americano Nico Asher Muhly) e repertorio tradizionale francese del Seicento (con una versione per viola di J’avais cru qu’en vous aymant). Chiude il concerto ancora  la Stumm, accompagnata al pianoforte da Roberto Paruzzo, nella celebre Sonata per viola e pianoforte “Arpeggione” di Schubert.

Domenica 14 (ore 19.30) ci si sposta all’Infermeria dell’Abbazia di Fossanova, per un altro concerto che vedrà le due musiciste affiancarsi a un altro, altrettanto valido docente dei Corsi, il violoncellista Giovanni Gnocchi, membro da oltre dieci anni della Lucerne Festival Orchestra voluta da Claudio Abbado e dal 2012 professore all’Universität Mozarteum di Salisburgo. Insieme i tre musicisti suoneranno Trii di Schubert (D. 471) e Beethoven (op. 9 n. 1) cui si aggiunge il Duetto per viola e violoncello WoO 32 di Beethoven, composizione incompiuta che porta il curioso titolo “per due occhiali obbligati” alludendo in maniera scherzosa al fatto che i due esecutori dell’epoca (Nikolaus Zmeskall, violoncellista per diletto cui era dedicato il pezzo, e lo stesso Beethoven) portavano gli occhiali. Completa il programma il Duo per violino e viola in sol maggiore K 423 si Mozart.

Al termine del concerto, si terrà la cerimonia XX edizione del Premio “Frumento d’oro” 2019  nato per rendere omaggio alle donne che si sono particolarmente distinte per professionalità, capacità imprenditoriale, attività culturali e sociali nella Provincia di Latina.

 

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