LATINA – Latina compie 88 anni e il Covid cambia anche i programmi istituzionali. Oggi, 18 dicembre 2020, anno della pandemia, non sarà il sindaco Damiano Coletta a tenere il consueto saluto alla città davanti al Monumento al Bonificatore di Piazza del Quadrato, ma la vice sindaca Maria Paola Briganti che leggerà il discorso preparato a casa, dal primo cittadino ancora convalescente dopo aver contratto il virus mentre prestava assistenza ai senzatetto del dormitorio comunale. Le condizioni di salute migliorano, l’ospedale è ormai un ricordo, ma per la ripresa totale delle attività all’esterno “ci vorrà ancora qualche giorno”, ha spiegato.
Coletta questa mattina su Radio Immagine ha però voluto inviare i suoi auguri alla città, esprimendo vicinanza a chi soffre e abbracciando chi ha lavorato duramente durante la pandemia su tutti i fronti: “Voglio portare l’abbraccio della città a chi è in sofferenza e l’abbraccio di Latina a tutti i sanitari, alle forze dell’ordine, al personale degli uffici che ha garantito i servizi, al personale della scuola e ai ragazzi che la pandemia ha privato delle lezioni in presenza. Grazie ai commessi dei negozi, dei supermercati, grazie ai riders, alle edicole, al mondo delle imprese. Ma questo è anche il tempo della speranza, Latina nella pandemia è riuscita a trovare la sua identità di città solidale, generosa. Dobbiamo allora affrontare la ripresa, che speriamo arriverà presto, come il tempo della speranza e delle opportunità del futuro, dobbiamo guardare la luce che c’è in fondo al tunnel“.
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