LATINA – Quattro ampi tratti del mare pontino più bello sono stati oggetto del BioBlitz Blu2020, una campagna di monitoraggio biologico finalizzata alla gestione, al ripristino e al monitoraggio dei Siti Natura 2000. Sono i Fondali tra Capo Portiere e Lago di Caprolace; tra Capo Circeo e Terracina; quelli circostanti l’isola di Palmarola e i fondali circostanti l’isola di Ponza. Ma, il progetto iniziato nel 2019, è stato per forza di cose riadattato, come tutto in epoca pandemica e per la prima volta nella storia è possibile sperimentare un evento virtuale e multimediale online bioblitzblu.cursamedia.it/.
IL TOUR VIRTUALE – I visitatori – spiegano dal Cursa – si possono spostare tra i gazebo del “BioBlitz”, disposti lungo la banchina del porto di Terracina, alla ricerca di dati e informazioni sulla biodiversità del nostro Mediterraneo. Questo BioBlitz Blu digitale è stato costruito pensando anche alle enormi difficoltà che studenti e insegnanti stanno vivendo a causa del Coronavirus e vuole rappresentare un supporto didattico per scoprire e studiare l’ambiente marino e i suoi abitanti.
IL CENSIMENTO DELLE SPECIE – Durante le attività di ricerca sul campo sono state censite 369 specie, 12 specie problematiche rilevate ed è stata fatta un’importante segnalazione di un Granchio blu americano lunga la costa laziale.
“La speranza è che, attraverso questa nuova forma digitale di BioBlitz, si ampli anche la platea dei potenziali partecipanti ad un evento BioBlitz in natura. Soltanto l’approfondita conoscenza della biodiversità di un ecosistema può fornirci le indicazioni circa le misure di protezione, conservazione e utilizzo sostenibile della biodiversità marina stessa”, spiega il responsabile del progetto, Fabio Collepardo Coccia.
