CISTERNA – A Cisterna è stato vano l’appello a ripensarci e trovare nuovi equilibri per il bene della città rivolto alle forze politiche dal sindaco Mauro Carturan dopo la sospensiva del Tar per vizi di forma. Quattordici consiglieri hanno deciso di non attendere il pronunciamento dei giudici amministrativi sulla legittimità dello scioglimento del Consiglio Comunale e hanno ribadito la loro posizione andando nuovamente dal notaio per dimettersi. Sono gli eletti di Lega, Fratelli D’Italia, Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e Lista Innamorato ad aver spento le speranze del primo cittadino rientrato in Comune nei giorni scorsi al posto della Commissaria prefettizia Enza Caporale che, a questo punto, dovrebbe rientrare a guidare il Comune in vista delle prossime amministrative.
A Cisterna è di nuovo sfiducia per il sindaco Mauro Carturan
Nonostante la sospensiva del Tar 14 consiglieri si sono nuovamente dimessi
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Il Sindaco il 17 febbraio appena rientrato in Comune aveva revocato gli assessori affermando: “Occorre passare ad una nuova fase, aperta a tutte le forze politiche”. Nulla di fatto, però, oggi l’atto di sfiducia sarà protocollato.