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il taglio del nastro

Una gara di generosità per far rinascere il Centro Vaccinazioni Pediatriche della Asl di Latina

Amelia e Alessandro Mastrogiovanni: "Le vaccinazioni salvano i bambini. Così festeggiamo i 15 anni della nostra Alessia"

LATINA –  Un livello di attenzione che commuove, un’umanizzazione che non è facile trovare. E credo che questa sia la via per unire gli intenti. Alla Asl spetta avere attenzione alla prestazione sanitaria, ma è indubbio che il luogo che accoglie le prestazioni, qualunque esse siano, di tipo ospedaliero, emergenziale, ambulatoriale, debba tener conto delle necessità delle persone e delle necessità e delle fasi della vita. E sull’infanzia, avere degli ambienti che siano così umanizzati porta il bambino verso un rapporto di non paura e di positività verso le prestazioni sanitarie che, anche  in base alla sua fortuna, dovrà ricevere. Il lavoro che avete fatto è davvero molto bello”. Le parole commosse della  direttrice generale della Asl Silvia Cavalli hanno accompagnato il taglio del nastro al Centro Vaccinale Pediatrico della Asl.

L’edificio in piazzale Carturan è stato interamente ristrutturato e ampliato: ambienti a misura di bambino, impianti e arredi nuovi, grazie al progetto dell’Associazione Alessia e i suoi Angeli Onlus e alla generosità di aziende e singoli, alcuni dei quali hanno voluto restare anonimi. L’inaugurazione oggi, 20 aprile, perché la piccola Alessia Mastrogiovanni, la bambina morta di meningite fulminante a 18 mesi,  nel cui ricordo i genitori hanno deciso di fondare l’associazione benefica, avrebbe compiuto 15 anni. “Oggi ricorre il quindicesimo compleanno di Alessia e sono contenta di festeggiarlo così, non potendolo festeggiare con lei,  è il modo  che mi rende più orgogliosa come mamma, so che festeggiamo con l’inaugurazione di questo centro che spero possa essere ben accolto dalla collettività e soprattutto dai più piccini”, ha detto la mamma Amelia Vitiello rimarcando: “La tutela dell’infanzia è sempre stata una priorità per l’Associazione. Il nuovo progetto di ristrutturazione del Centro Vaccinale Asl di Latina rientra proprio in questa ottica: contribuire a rendere questo presidio sanitario a misura di bambino, rassicurante e accogliente ma anche funzionale per mamme e persone con disabilità. Questa pandemia ha dimostrato quanto i Centri Vaccinali siano il primo presidio di contrasto alla pandemia da Covid19, ma non dobbiamo dimenticarci che gli altri virus non spariscono per magia e che è necessario garantire la continuità del Piano Vaccinale, soprattutto per i più piccoli”.

Ha ringraziato l’associazione anche a nome della città che beneficerà del progetto, il sindaco di Latina Damiano Coletta: «Congratulazioni all’Associazione Alessia e i suoi Angeli per questo importante intervento che dimostra ancora una volta quanto siano importanti, soprattutto in questi tempi, i valori della solidarietà, della generosità e della sensibilità verso chi è più fragile. Ai genitori di Alessia e ai donatori che hanno finanziato e reso possibile il progetto rivolgo il mio ringraziamento a nome di tutta la comunità».

Ci sono voluti 70mila euro. “Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, senza di loro non sarebbe stato possibile. In primis il Comune di Latina, oltre alla stessa Asl. Sono stati impiegati circa 70.000 euro provenienti da donazioni all’Associazione, sia spontanee sia dal 5×1000, tra cui un lascito testamentario. Gli stessi membri del Direttivo dell’Associazione si sono rimboccati le maniche partecipando personalmente allo svolgimento dei lavori. – racconta il Presidente Alessandro Mastrogiovanni – Ora gli ambienti sono più accoglienti soprattutto per i piccoli pazienti che arriveranno per ricevere le vaccinazioni, e speriamo più rassicuranti. In futuro ci auguriamo di raccogliere altri fondi necessari a ristrutturare anche l’area verde che si trova all’esterno del Centro vaccinale. Ricordiamo infatti che questo, come altri Centri in tutta Italia, avranno un ruolo fondamentale in questa lotta senza quartiere alla pandemia ed alle altre patologie che ciclicamente espongono i nostri bambini, quindi facciamoci trovare pronti”.

 

 

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