ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

ok il test

Incendio a bordo nel porto di Gaeta: è un’esercitazione

La Capitaneria in azione per testare il dispositivo di soccorso e sicurezza

GAETA – Un’esercitazione complessa, con la simulazione di un incendio a bordo, di uno sversamento in mare di carburante e di un sospetto pacco bomba, si è svolta ieri nel porto di Gaeta coordinata dalla Capitaneria di Porto e segue quella analoga dell’Ufficio locale marittimo di Formia simulata la scorsa settimana a bordo di un aliscafo della Laziomar Spa destinato al trasporto dei passeggeri per le isole pontine e ormeggiato alla banchina Vespucci del porto di Formia. Obiettivo: testare l’efficienza del dispositivo di sicurezza ed il livello di preparazione del personale della Guardia costiera e degli altri Organi ed Enti cooperanti nella gestione delle emergenze che possono verificarsi in porto.

Le operazioni di soccorso sono scattate il 22 mattina in uno scenario che prevedeva la simulazione di un incendio a bordo di una nave ormeggiata presso le banchine del porto di Gaeta,  segnalato dal comandante della nave stessa alla sala operativa della Capitaneria, che, come previsto dalle procedure di emergenza, ha assunto il coordinamento delle operazioni e dava immediato avvio alle azioni pianificate per fronteggiare l’emergenza.

Le operazioni hanno coinvolto  le squadre dei Vigili del fuoco,  il  rimorchiatore portuale in servizio di guardia e  il rimorchiatore “Bino”, mezzo dotato di dispositivi di lotta all’inquinamento marino. A presidiare le operazioni due motovedette della Guardia costiera, la MV CP 856 e la MV CP 724, e un Guardiacoste del Gruppo Navale della Guardia di Finanza, e a terra, il nucleo NOIP (Nucleo Operativo Intervento Portuale) della Capitaneria di porto. L’esercitazione è proseguita con lo sbarco di un marittimo rimasto ferito nell’incendio, per le necessarie cure mediche da parte del personale del Servizio 118, con l’intervento dell’ambulanza, che, dal momento della chiamata all’arrivo in porto, impiegava poco più di 2 minuti.

Contestualmente è stato simulato uno sversamento in mare di carburante dal lato sinistro della nave, disponendo così anche l’intervento dei mezzi navali della ditta Ecogolfo, concessionaria per il servizio di disinquinamento del porto di Gaeta, che si è esercitata nella messa a mare delle panne pneumatiche per il contenimento degli idrocarburi, coadiuvando così il rimorchiatore “Bino”, che interveniva a tutela dell’ambiente marino impiegando il dispositivo oil skimmer, in grado di recuperare gli idrocarburi sversati sulla superficie marina, ed i sistemi di bordo per l’analisi delle acque al fine di valutare la bontà delle attività di bonifica.

Successivamente si simulava anche il ritrovamento di un pacco sospetto in banchina,  per valutare, in uno scenario emergenziale di tipo complesso, la prontezza in caso di incidenti di security, con il coinvolgimento della Prefettura di Latina, e l’intervento del Port Facility Security Officer (PFSO) dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, al fine di garantire gli aspetti di polizia ed ordine pubblico.

“Simili attività addestrative non sono né occasionali né estemporanee, ma sono accuratamente calendarizzate e pianificate in relazione alle specificità di ogni singola realtà portuale”, spiegano dalla Capitaneria di Porto.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto