SAN FELICE CIRCEO – Lunedì 27 marzo, Sebino Nela, campione d’Italia con la Roma nel 1983, incontrerà i ragazzi delle scuole medie di San Felice Circeo. Alle 10, l’ex giocatore di Roma, Genoa e Napoli, sarà alla tensostruttura di Borgo Montenero dove presenterà il suo libro “Il vento in faccia e la tempesta nel cuore” e parlerà con i ragazzi di valori dello sport e del mondo del calcio, in campo e fuori.
“Accanto alle gare e alle manifestazioni sportive inserite nel nostro calendario 2023 – spiega Felice Capponi, assessore allo sport del Comune di San Felice – assieme alla Cenacoli, società che si occupa di curare i nostri eventi, abbiamo deciso di sviluppare degli incontri fra atleti, in attività e non, e i ragazzi delle nostre scuole. I giovani oggi si focalizzano sull’apparire, sui like, sulle immagini di bella vita postate anche da tanti calciatori. Sebino Nela è un uomo schietto, pratico e potrà raccontare ai ragazzi il calciatore ma soprattutto l’uomo sotto la maglia, che ha saputo affrontare tante difficoltà e sconfiggere un tumore.”
“Parlare a una platea di giovani – commenta Sebino Nela – è stimolante ed è un piacere. Ai ragazzi spiego sempre che lo studio e lo sport sono complementari; da una parte c’è la preparazione sui libri (doverosa), dall’altra una scuola di vita, fatta di tante situazioni e valori che non impari sui banchi: amicizie diverse, ti sfoghi, il rispetto per l’avversario e per le regole, la gestione dell’aggressività, la crescita fisica. Sono due discorsi che vanno portati avanti di pari passo, senza sacrificare l’uno a favore dell’altro, due linguaggi che vanno appresi.”
IL LIBRO – Uomini come Sebastiano Nela, conosciuto e amato dai tifosi della Roma e non come Sebino, pretendono una sola cosa da se stessi alla soglia dei sessant’anni: non avere vissuto invano. In questa autobiografia senza compromessi, Nela si mette a nudo come mai aveva fatto, prima di tutto davanti a se stesso. “Picchia Sebino!” lo incitavano allo stadio: è arrivato il momento di raccontare come Sebastiano è stato picchiato. “L’incredibile Hulk”, altro soprannome coniato dai tifosi che lo hanno visto sfrecciare e lottare in campo per un quindicennio, si strappa per l’ultima volta le vesti e si trasforma nell’opposto di un supereroe. E, proprio per questo, in un eroe definitivo e definitivamente credibile. Il vento in faccia è un viaggio spericolato tra vittorie e – soprattutto – sconfitte, gli applausi dello stadio e gli sfregi del destino, l’abbraccio dei tifosi e gli amori sfortunati, l’impeto e le debolezze, la salute prorompente e la malattia spaventosa, la gioia impossibile da manifestare e quelle lacrime che non bisogna vergognarsi di versare in pubblico. Sebastiano è uno strano impasto di uomo, gentile e insieme selvaggio. In conflitto permanente con sé stesso. Ha visto e vede la morte negli occhi, se ne frega dei convenevoli. “La partita più tosta, più ignorante della mia vita? Contro il cancro al colon, un nemico sconosciuto.”