SPERLONGA – A quindici anni di distanza dalla sciagura avvenuta il 4 gennaio del 2008 e a dieci dal ritrovamento dell’aereo inabissatosi con 14 passeggeri mentre era in volo da Caracas diretto alle isole Los Roques, al cimitero di Albano è stata posta una lapide in memoria di Stefano Fragione, originario di Sperlonga, 34 anni, e di sua moglie Fabiola Napoli, 33enne di Albano, scomparsi in viaggio di nozze davanti alla costa venezuelana a circa 16 miglia dall’arcipelago che volevano raggiungere. I resti del velivolo furono individuati il 23 maggio del 2013, ma i loro corpi non sono mai stati ritrovati e solo a distanza di tanto tempo, grazie alla dichiarazione di morte presunta, i parenti hanno potuto avere un luogo in cui ricordarli. Una cerimonia commovente quella che si è svolta al cimitero di Albano: “Un giorno doloroso, ma importante”, ha detto il sindaco Massimiliano Borelli sottolineando che ora per i due sposi esiste un luogo della memoria.
Sulla stessa rotta, nel mare del Venezuela, morirono cinque anni più tardi lo stilista Vittorio Missoni e sua moglie.
