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la nota

La sindaca di Latina Celentano ci ripensa: “Niente appoggio al Gay Pride”

Dopo l'apertura, il dietrofront

LATINA – Una lettera dai toni duri e accusatori, interrompe di botto l’idillio tra la sindaca di Latina Matilde Celentano e gli organizzatori del Gay Pride. Dopo la decisione della prima cittadina di sostenere la manifestazione in linea con quanto sempre sostenuto in campagna elettorale: “Sarò la sindaca di tutti e lavorerò per una città inclusiva”, arriva il dietrofront.

Nella sua nota, come già successo per il presidente della Regione Francesco Rocca e con lo stesso stile utilizzato dal primo, la Celentano ritira il suo appoggio alla manifestazione che si terrà anche a Latina l’8 luglio e accusa gli organizzatori di “strumentalizzare” e si dice “offesa”.

QUESTE LE MOTIVAZIONI alle quali ha prontamente risposto dal comunità Lgbtq+.

“Sono sinceramente amareggiata ed offesa per quel che è accaduto intorno alla manifestazione ‘Lazio
Pride’, che si terrà a Latina il prossimo 8 luglio – scrive la Celentano –  Ad una mia iniziale apertura al dialogo e al confronto con le Associazioni, si è risposto con una inaccettabile strumentalizzazione, come avvenuto a livello regionale.
Non è possibile condividere l’impianto centrale del documento redatto dagli organizzatori del Pride, prima fra tutte la pratica della maternità surrogata, in netto contrasto con la legislazione vigente, con le coscienze
di gran parte delle persone e, in particolare, delle donne più fragili.
Io sono e vorrò essere il Sindaco di tutti ed è, quindi, mio preciso dovere rispettare le leggi dello Stato.
Credevo che la disponibilità mostrata nel rispondere ad un artista di fama mondiale come il nostro
concittadino Tiziano Ferro, costituisse un’apertura importante e inaugurasse un sereno e rinnovato dialogo.
Al contrario, per tutta risposta, ho dovuto prendere atto degli attacchi verso la mia persona e verso la
carica che ricopro, chiedendomi di violare la legge, da parte degli organizzatori. Posizione, peraltro,
condivisa da una parte delle opposizioni.
Lo stesso triste copione che ha costretto il Presidente Rocca a ritirare il patrocinio, inizialmente concesso al
Lazio Pride, e che quindi mi costringe a non concedere il patrocinio.
Più che avere a cuore i diritti e il dialogo, gli organizzatori di questa manifestazione sembrano essere più
interessati alle strumentalizzazioni politiche, alla visibilità e al risalto mediatico, con buona pace della tutela
contro le discriminazioni, snaturando così il senso profondo di queste manifestazioni.
Per il profondo rispetto che nutro nei riguardi delle persone, di tutte le persone, delle Istituzioni e della
carica che ricopro, non posso e non sono disposta a derogare a principi e valori inscritti nella mia coscienza
ed a essere strumentalizzata per fini meramente politici ed interessi di parte”.
Latina, 1 luglio 2023

Il Sindaco di Latina
Matilde Celentano

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