LATINA – «Nell’ambito della recente riorganizzazione della macrostruttura del Comune di Latina, è intervenuta nell’ultima seduta della commissione Pianificazione l’associazione privata ASSIREP, specializzata nella fornitura di servizi di Project Management. L’Ente intende innovare ed efficientare la macchina amministrativa attraverso modelli gestionali e competenze di project management, con il supporto professionale di ASSIREP. Posta l’esigenza di migliorare il funzionamento della macchina amministrativa alla luce anche della cronica carenza di personale, che tipo di rapporto ci sarebbe tra il Comune e l’associazione? Di consulenza gratuita? Oltre all’attività di formazione per il personale, che tipo di servizi erogherebbe? E soprattutto, perché proprio ASSIREP e non altre realtà altrettanto riconosciute e competenti?» Se lo chiedono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale (Lbc, M5S, Pd, Per Latina 2032), sollevando dubbi sull’opportunità di ricorrere a un soggetto esterno, da quanto emerso, senza esperire gara pubblica.
«È normale che un privato scelto a chiamata diretta dalla politica partecipi al governo della macrostruttura organizzativa?» si chiedono poi i consiglieri comunali di opposizione, rilevando il rischio di un commissariamento della dirigenza ad opera di soggetti esterni. «Come evidenziato anche dal segretario generale Fp Cgil Frosinone Latina, c’è il pericolo di minare l’autonomia dei dirigenti comunali e dei RUP che, per legge, sono i diretti e unici responsabili nella gestione tecnica della macchina amministrativa. Sarebbe utile capire quale rapporto si instaurerebbe tra i dirigenti e l’ASSIREP e quale ruolo avrebbe il direttore generale».
«Non è la prima volta – continuano i consiglieri – che soggetti privati individuati informalmente e senza una determina di affidamento incarico, intervengano in commissione per illustrare la bontà dei propri progetti o servizi. L’ASSIREP ci è stata presentata nel corso della seduta inizialmente come l’unica associazione professionale accreditata al MISE, poi ne è stata citata una seconda; non mettiamo in dubbio l’eccellenza di questa struttura, tuttavia ne esistono diverse altre riconosciute dal Ministero che operano nella promozione della disciplina del project management. Sarebbe più corretto e trasparente interpellare anche queste invitandole in commissione. L’amministrazione conta di farlo?».
C’è un ultimo aspetto di opportunità politica segnalato dai gruppi di opposizione: «Nell’organico dell’associazione ASSIREP, visionabile sul web, figura come membro del direttivo la consigliera di Fratelli d’Italia Simona Mulè, membro effettivo anche della commissione Pianificazione e promotrice, in commissione, della collaborazione con ASSIREP. È opportuno?».
«La maggioranza chiarisca la natura del rapporto con ASSIREP e si valuti nelle sedi preposte la reale necessità di tale supporto ai fini di un’ottimizzazione della macrostruttura organizzativa dell’Ente. A proposito di macrostruttura – concludono i consiglieri – esprimiamo la nostra solidarietà al dirigente Paolo Cestra oggi criticato a mezzo stampa con accuse che ci sembrano del tutto arbitrarie e che minano la serenità dei lavoratori, al netto di responsabilità che andrebbero valutate attraverso dinamiche interne e nelle sedi opportune, non attraverso i mezzi di informazione. La maggioranza prenda le distanze da questi veri e propri linciaggi mediatici».