LATINA – Goletta Verde, alla sua 38° edizione, ha presentato oggi a Ostia i dati finali sul monitoraggio delle acque laziali rilevando che più del 60% dei campioni (su 24 ben 10) sono fortemente inquinati e 5 inquinati. Entrando nel dettaglio della costa pontina, tra i punti fortemente inquinati ci sono Foce Verde al ponte Moscarello, lo sbocco del depuratore privato nel Canale Sant’ Anastasia a Fondi, e la foce del rio Santa Croce a Gianola di Formia. Risultano invece inquinati i campioni prelevati al mare di fronte alla foce Fosso in via Gibraleon all’incrocio con Viale Europa a San Felice Circeo, considerato “osservato speciale”, e ancora la foce del fiume Portatore a Porto Badino a Terracina, la spiaggia in corrispondenza del civico 469 in via Pilestra a Sperlonga e il mare di fronte alla foce del rio Recillo a Marina di Minturno.
Quest’anno il monitoraggio dei tecnici e delle tecniche di Goletta Verde si arricchisce con gli “osservati speciali”, ossia i punti storicamente critici per i quali Legambiente ha ripetuto i prelievi anche nei mesi che precedono il passaggio della campagna, a supporto della fotografia scattata nei mesi estivi. I prelievi di aprile e maggio hanno confermato le criticità rilevate nel mese di giugno e cronicamente, di fatto, negli anni passati.
“Il mare laziale non gode di buona salute”, dunque secondo il monitoraggio di Goletta Verde che ha reso noti i dati nella conferenza stampa a cui hanno preso parte Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio, Alessandro Mei, Direttore Porto turistico di Roma, Silvestro Girgenti, Capitano di Vascello Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino.
“Le foci dei fiumi si riconfermano punti critici, e campanelli d’allarme sugli scarichi illegali e l’efficienza dei depuratori nel nostro Paese – dichiara Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde. Le istituzioni non possono continuare a far finta di niente, devono investire nell’efficientamento del sistema di depurazione per la salute dei cittadini e delle cittadine e per non intercorrere in nuove sanzioni dalla Comunità Europea. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia ha già 4 procedure di infrazione per la mancata conformità alla Direttiva Acque Reflue, e quella del 2004 è già arrivata alla sanzione pecuniaria che ha già portato gli italiani a pagare in bolletta oltre 142 milioni di euro. Se non corriamo ai ripari questo numero aumenterà”.
“Troppe criticità lungo la costa del Lazio continuano ad essere confermate – commenta Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio, con le nostre analisi non vogliamo sostituirci alle autorità competenti, tanto meno giudicare complessivamente la qualità di intere porzioni del litorale, ma porre l’attenzione su problemi evidenti che ne mettono a rischio la salute. Un’attenzione che chiediamo con forza anche agli amministratori, i gestori del servizio idrico, i consorzi di bonifica e gli operatori del mare. Scarsa o mancata depurazione e abusivismo fognario sono le cause delle problematiche che emergono, peraltro sempre negli stessi posti: per indagare e risolvere i problemi, con i nostri laboratori siamo a disposizione di tutti i comuni marini, ma anche di tutti quelli dell’entroterra dai quali, spesso, provengono i reflui inquinati. Il mare del Lazio ha un potenziale straordinario che va valorizzato al meglio, per farlo è imprescindibile l’impegno costante per la sua qualità, attraverso la quale generare green economy e bellezza in tutta la regione”.
A GAETA – Giovedì 11 luglio sulla Goletta Verde a Gaeta alle 10.00 si svolgeranno i laboratori didattici “Alla scoperta del mare” e alle 16.30 sempre a bordo ci sarà l’incontro “La salvaguardia del mare: dalla lotta alle Ecomafie alla tutela della biodiversità”. La storica imbarcazione farà tappa presso la Base Nautica Flavio Gioa a Gaeta per poi ripartire venerdì mattina alle 10,00. “Sarà ben visibile dalla costa di Formia e Scauri mentre farà rotta verso il Sud della penisola – dice Edoardo Zonfrillo del circolo Legambiente sud Pontino – . Dalle 10,00 alle 12,00 di domani sarà liberamente visitabile. Alle 16,30 ci sarà un incontro presso la stessa Base Nautica a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, delle forze dell’ordine e delle associazioni. È previsto un Corner della Università di Cassino e del Lazio Meridionale su temi ambientali. Verranno consegnate le bandiere di Amici delle Tartarughe Marine ai Comuni di Gaeta, Formia, Minturno, Ponza e Ventotene Area Marina Protetta e Parco Regionale Riviera di Ulisse che hanno sottoscritto il protocollo europeo”.
La campagna itinerante è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, e la media partnership de La Nuova Ecologia.