Dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere il Comune di Aprilia per infiltrazioni mafiose, arriva la presa di posizione di Fratelli d’Italia. Il senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale del partito, commenta così il commissariamento dell’amministrazione: “È un provvedimento serio e grave, che impone rispetto istituzionale e allo stesso tempo un’attenta riflessione politica su quanto accaduto. Prendiamo atto della decisione assunta oggi dal Governo”.
Il provvedimento, che affida la guida della città a una commissione straordinaria per 18 mesi, segna un momento delicato per Aprilia, che non tornerà al voto prima dell’autunno 2026. Fratelli d’Italia, però, guarda avanti: “Per noi – afferma Calandrini – rappresenta uno stimolo alla ripartenza, l’occasione per costruire un nuovo modello di partecipazione fondato su trasparenza, competenza e radicamento territoriale”.
Nel luglio 2024, l’ex sindaco Lanfranco Principi e altre 22 persone erano finiti agli arresti nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Assedio”, che ha fatto emergere un sistema di corruzione e condizionamento nella gestione degli appalti pubblici. Dopo le dimissioni del primo cittadino e dei consiglieri, ad agosto si era insediata la Commissione d’accesso, il cui lavoro ha portato alla relazione definitiva inviata dal prefetto di Latina al Ministero dell’Interno.
Intanto, Fratelli d’Italia rivendica compattezza e radicamento sul territorio: “La nostra classe dirigente è forte, coesa e legittimata da un congresso partecipato. Il nuovo coordinamento comunale è già al lavoro con entusiasmo e competenza”, sottolinea Calandrini.
“Saremo al fianco dei nostri dirigenti, dei militanti e dei cittadini per costruire, insieme alle altre forze del centrodestra, un progetto politico credibile, solido e trasparente – conclude –. Aprilia merita un governo all’altezza delle sue potenzialità: noi ci siamo e siamo pronti.”
