Nessuna preclusione ideologica sull’azienda speciale Abc, ma la necessità di affrontare le criticità ereditate da un progetto nato male, quello della raccolta “porta a porta” spinta voluto dalla precedente amministrazione guidata da Damiano Coletta. È quanto ribadito dai capigruppo di maggioranza che sostengono il sindaco Matilde Celentano, intervenuti oggi al Consiglio comunale monotematico sull’igiene urbana, richiesto dalle opposizioni.
Nel frattempo, Abc ha redatto un nuovo piano operativo che prevede l’uscita graduale dal sistema dei mastelli, sostituiti da cassonetti intelligenti per il centro e da cassonetti condominiali nelle zone a ridosso della circonvallazione, e successivamente nelle aree a maggiore densità abitativa. Secondo il piano, questa scelta consentirebbe una riduzione dei costi del servizio, con risorse da destinare ad altre priorità, come lo spazzamento e il diserbo meccanico.
Il nuovo progetto tiene conto delle indicazioni dell’amministrazione, ma dovrà essere validato sulla base dei criteri di sostenibilità economica ed efficienza del servizio. In caso contrario, come previsto dal Decreto legislativo 201/2022, si valuteranno anche alternative attraverso gara pubblica.
La maggioranza sottolinea che la condivisione del piano non potrà prescindere dalla necessità di riallineare gli atti pregressi di Abc, messi in luce dalla due diligence voluta dalla giunta Celentano. Tra le criticità emerse: numerose progressioni verticali che dal 2019 al 2023 hanno determinato un incremento di due milioni di euro del costo del personale, senza però che fossero raggiunti gli obiettivi fissati, né in termini di copertura cittadina del servizio né di aumento della raccolta differenziata, rimasta al di sotto del 70%.
“La scelta migliore sarà fatta nell’interesse della città, del suo decoro, dei cittadini e dei lavoratori, che saranno comunque tutelati – concludono i capigruppo –. È fondamentale un progetto di rilancio sostenibile che non comporti aumenti delle tariffe Tari”.
