La FP CGIL lancia un grido d’allarme pubblico sulle condizioni precarie in cui operano i Vigili del Fuoco nei comandi provinciali di Latina e Frosinone. “Con l’intensificarsi delle emergenze legate a incendi e fenomeni climatici estremi in estate – scrivono in una nota – la carenza di personale, i mezzi obsoleti e i fondi insufficienti stanno mettendo a dura prova l’efficienza e la sicurezza degli interventi, come dimostrato dai recenti, complessi interventi che hanno visto i nostri Vigili del Fuoco impegnati sul campo.” Lo scrive in una nota il sindacato. Le province di Frosinone e Latina sono state teatro di numerosi interventi che hanno messo in luce le difficoltà strutturali denunciate. Il Comando Provinciale di Frosinone è stato anche chiamato ad intervenire nell’ esplosione del deposito di gas e carburante a Roma. Solo nelle ultime settimane, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a fronteggiare diversi eventi critici: nel corso del 2025 sono oltre 6.000 gli interventi effettuati dai Comandi provinciali e gli incendi sono aumentati oltre il 25%. Il Segretario Generale della FP CGIL Frosinone e Latina, Vittorio Simeone sottolinea l’assenza di un piano strutturale di rafforzamento del dispositivo di soccorso: “Il personale è carente in tutte le qualifiche, i mezzi sono vetusti e spesso inutilizzabili, e i fondi per le manutenzioni sono ridotti all’osso, quando non bloccati del tutto. Tutto ciò si traduce in turni massacranti e continui rientri in servizio per coprire i vuoti in organico, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei nostri Vigili del Fuoco.” La FP CGIL Frosinone e Latina chiede con forza alla Direzione Regionale e al Comando Provinciale dei VVF di Frosinone e Latina di intervenire immediatamente con misure organizzative e operative a tutela del personale. Rivolgiamo, inoltre, un accorato appello ai Presidenti delle due Province e ai Sindaci dei Comuni del territorio affinché si facciano parte attiva nella denuncia di questa situazione critica.
