LATINA – E’ stata emessa dai giudici della Corte d’Appello di Roma la sentenza per il processo Sfinge relativo alle infiltrazione di una cellula dei Casalesi tra il litorale romano e la provincia di Latina. Condanna ridotta da 18 a 16 anni e otto mesi di reclusione per Maria Rosaria Schiavone, nipote di Francesco Schiavone, conosciuto come Sandokan e figlia del pentito Carmine e che ha anche rinnegato il padre. Pena ridotta da 18 anni a 7 anni per il marito della donna Pasquale Noviello. Condanna ridotta anche per Francesco Gara e Agostino Ravese condannati rispettivamente a un anno e quattro e un anno e sei mesi. Pena confermata a cinque anni di reclusione per Mario Noviello, riduzione di pena per Dario Flamini da sette anni e sei mesi a cinque anni e sei mesi. Confermata invece la condanna per Francesco Cascone: il ristoratore di Cisterna, vittima di un agguato sull’Appia, secondo l’accusa ad opera degli imputati dovrà scontare 4 anni e mezzo. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.
PROCESSO SFINGE
Pene ridotte in appello
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