LATINA – Prosegue “Un’Orchestra a Teatro”, la stagione di concerti organizzata dal Conservatorio “Ottorino Respighi”, in collaborazione con il Campus Internazionale di Musica e il Comune di Latina.
Dopo la bella esecuzione del Requiem di Mozart di Giovedì Santo in un D’Annunzio tutto esaurito, il concerto di venerdì propone un programma di non minor pregio, in cui il Conservatorio presenta inorgoglito alcune delle sue giovani eccellenze.
In apertura l’Orchestra, diretta da Luigi Miriello, presenta il Concerto in fa magg. op. 75 per fagotto e orchestra di Weber, un pezzo che vale la pena di ascoltare, poiché nonostante la bellezza, non è frequente trovarlo nei programmi delle stagioni concertistiche. Straordinaria la bravura di strumentatore di Weber in questo brano che offre al solista tutte le possibilità tecniche ed espressive per poter brillare sul palcoscenico. E non c’è dubbio che accadrà: Andrea Cellacchi, giovanissimo fagottista pontino figlio d’arte, è una certezza di primo premio in tutti i concorsi musicali a cui partecipa e ha già un curriculum da far spavento.
Seguirà il Concerto n° 4 in Re maggiore per violino e orchestra K 218 di Mozart, brano che s’impone per la bellezza delle idee melodiche e per lo sfruttamento sicuro e brillante – anche in questo caso – delle possibilità tecniche ed espressive dello strumento solista che, venerdì sera, sarà nella mani di Rebecca Raimondi. La giovane violinista, come Andrea Cellacchi, si è esibita con la Juniorchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e colleziona riconoscimenti e primi premi.
Chiude il concerto la Sesta Sinfonia di Beethoven, la cosidetta “Pastorale”, opera familiare al grande pubblico che ricorderà che nel film Fantasia, prodotto dalla Disney, venne utilizzata come parte integrante della colonna sonora.
Nel frattempo si lavora già per gli ultimi concerti: il 23 maggio al D’Annunzio sarà inaugurato il Festival “Le Forme del Suono, che poi proseguirà in conservatorio con un programma assai interessante e il 7 giugno si chiude con Respighi e Ciajkoskij, solista Fabrizio von Arx, che domenica scorsa si è esibito al San Carlo di Napoli.
