
Sermoneta
SERMONETA – Tutelare il territorio e l’ambiente, la qualità della vita e la salute dei cittadini. Queste le linee di mandato su cui sta lavorando l’Amministrazione Comunale che, dando seguito alla delibera di Consiglio Comunale di Aprile, ha avviato il lavoro per redigere un regolamento comunale per programmare lo sviluppo sostenibile del territorio ed in particolare per gli impianti di biomasse/biogas. Fermo restando che il rilascio delle autorizzazioni a questo tipo di impianti non spetta ai Comuni, l’Amministrazione può governare, per quanto possibile, il fenomeno a tutela della vivibilità del territorio.
Un primo incontro tecnico c’è stato lo scorso 7 luglio convocato dal Responsabile dell’Area Tecnica del Comune Riccardo Ianiri, a cui hanno partecipato la Asl di Latina con la dottoressa Porcelli, l’Arpa Lazio, la Provincia di Latina rappresentata dal dottor Nardone, il Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina con l’Ing. Rosapane, l’Ordine dei Medici nella persona del Presidente Gianni Righetti, gli agronomi consulenti del Comune di Sermoneta Scipione e Caruso. A presiedere la prima riunione interlocutoria, il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano con l’Assessore all’ambiente Annarosa Centra, il consigliere comunale con delega alla tutela del territorio Mauro Battisti, la delegata esterna Antonietta Pagani ed Amalia Coccato dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Scopo dell’incontro era quello di valutare la ricaduta igienico-ambientale e territoriale relativamente alla presenza di impianti di energia elettrica ed in particolare quelli alimentati a biomasse/biogas. Questo per stabilire la tollerabilità del territorio sia alle emissioni in atmosfera che alla disponibilità di risorse naturali presenti e alla movimentazione delle merci; le distanze tra gli impianti e i nuclei abitati presenti; la riqualificazione ambientale e territoriale; eventuali strumenti di coinvolgimento della popolazione locale relativamente alle iniziative per assicurare i maggiori benefici alle comunità stesse.
A livello operativo, nella riunione è stato stabilito che entro la fine di luglio dovrà essere presentata una mappatura dei siti realizzati – funzionanti o non ancora attivati – e di quelli che hanno presentato richiesta di utilizzazione del terreno ma non ancora il progetto dell’impianto, per una visone complessiva del fenomeno. Sarà stilato un apposito regolamento in cui andranno stabilite le distanze minime rispetto alle abitazioni e agli insediamenti sensibili (scuole, asili etc) con l’indicazione del lotto minimo necessario e la fascia di rispetto attorno ad esso; inoltre, si stabilirà un monitoraggio relativamente alla formazione degli odori sgradevoli e l’emissione di sostanze al di sopra dei valori stabiliti per legge, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
Gli esiti delle indagini e i risultati del monitoraggio verranno pubblicati anche sul sito del Comune.
