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l'inchiesta sui fallimenti

Il giudice Lollo collabora con i magistrati di Perugia: “Siamo solo all’inizio”

Torna in libertà il finanziere Menduti, ma non potrà riprendere il servizio

LATINA- Il giudice della sezione fallimentare del tribunale di Latina, Antonio Lollo arrestato tre settimane fa, ha cominciato a collaborare con i magistrati della Procura di Perugia che hanno emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti e nei confronti di altri indagati.

“Siamo solo all’inizio” è questa la frase pronunciata da uno degli inquirenti che non lascia dubbi sul fatto che l’inchiesta sulle mazzette e sui fallimenti sospetti non sia conclusa e anzi prometta nuovi colpi di scena. per il resto viene mantenuto massimo riserbo sulle rivelazioni fatte dal magistrato detenuto a Rebibbia e poi trasferito nel reparto detenuti dell’ospedale Pertini di Roma come richiedono le sue condizioni di salute.

IL RIESAME

MENDUTI  – Intanto ieri sono stati revocati gli arresti domiciliari a Roberto Menduti, il finanziere arrestato perché accusato di aver passato informazioni riservate al magistrato quando l’amico e commercialista Marco Viola ha subito la prima perquisizione. Il militare all’epoca dei fatti contestati, lo scorso gennaio, lavorava in Procura a Latina, con la riforma dell’ordinanza dei magistrati perugini, Menduti è interdetto dal suo suolo di ispettore della Finanza e dunque non potrà tornare per ora in servizio. L’istanza di revoca della misura cautelare era stata presentata dai suoi difensori, gli avvocati Gaetano Marino, Angelo Farau e Carla Bertini.

 Concessi i domiciliari invece a L.G., l’imprenditore di Latina indagato nell’inchiesta. Il Tribunale del Riesame di Roma ha sciolto la riserva sul ricorso presentato dal legale Fabrizio Cannizzo.

SACCHETTI e GATTO – Ordinanze confermate dal Riesame invece per la cancelliera del Tribunale di Latina, Rita Sacchetti che lavorava con il giudice Lollo, la donna resterà ai domiciliari. In carcere resta invece il commercialista Massimo Gatto nel cui studio, di fronte alla Questura di Latina, sono avvenuti alcuni incontri tra gli indagati, immortalati dagli obiettivi della polizia nel corso delle indagini.

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