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Tra murene e barracuda sui fondali del Cristo del Circeo

25 anni fa l'inabissamento della statua oggi meta subacquea

SAN FELICE CIRCEO – Il Cristo del Circeo sta per compiere 25 anni. Tanti ne sono trascorsi dall’aprile del 1992, anno in cui la statua bronzea fu inabissata in un fondale di 18 metri al largo di Torre Fico, per iniziativa di un gruppo di subacquei sostenuti dal Comune e dall’allora Ente Provinciale per il Turismo.

E come per tutte le storie che durano nel tempo, c’è un aneddoto che racconta anche un certo scetticismo che aleggiava tra la popolazione. Mentre i volontari mettevano a punto le operazioni necessarie, un uomo di San Felice Circeo vedendo sulla banchina del porto la scultura  pronta per essere immersa, disse in dialetto: “Povero Cristo, prima lo bestemmiano, poi lo annegano pure!”.

Superfluo dire che l’intento non era quello. Per chi crede, quella è la statua del Cristo benedicente posta in un luogo del Creato, il mare. Per chi non crede, il Cristo del Circeo è da 24 anni una meta subacquea frequentatissima, un punto di immersione intorno al quale esplorare i fondali del Circeo e le loro bellezze, tra murene e barracuda. Come racconta questo video di Marco Sottoriva.

 

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