la storia

Il Torpedino sulla tavola del Papa. E ora in una birra belga ispirata alla pasta

Mariano Di Vito dell'azienda di Fondi che lo produce: "Coltivatelo sul balcone"

FONDI – Metti una sera a cena in campagna alla tavola di un sapiente produttore di Fondi, con un grande distributore di birre artigianali del nord italia e un maestro belga della birra appassionato di cibi tricolore. Otterrai Basta, una birra che si ispira alla nostra pasta pomodoro e basilico, e dove il pomodoro non è uno qualunque, ma l’inimitabile versione 2.0 del San Marzano: il torpedino di Fondi.

Una storia che ci ha raccontato Mariano Di Vito, coltivatore del gustosissimo pomodorino a punta che,  partito  ultimo  (la produzione del frutto è a basso rendimento) sta vivendo un momento di grande affermazione, ormai utilizzato in famosi programmi tv, esaltato dagli chef, amato da Slow Food, raccontato in radio e in tv  come una star. In provincia di Latina dove è nato, ha cambiato i menù di 100 ristoranti che a tavola utilizzano solo quello. Tanto apprezzato  da riuscire ad arrivare anche sulla tavola del Papa.

A promettere di farlo assaggiare al Santo Padre è stato l’ambasciatore belga presso la Santa Sede: “Era qui a Fondi – racconta Mariano Di Vito – per la presentazione di un libro e ha accettato l’invito a stappare con noi il primo fusto di questa nuova birra al torpedino. Per salutarlo gli abbiamo omaggiato una cassetta dei nostri prodotti e ha detto che l’avrebbe portata al Papa”.

Ma torniamo alla birra: “Si chiama Basta, è ispirata al piatto più famoso degli italiani, la pastasciutta, realizzata con pasta, basilico sostituito da luppoli neozelandesi e dal torpedino. Utilizzando  la tecnica dry hopping  il produttore ha prima preparato la salsa al torpedino, poi l’ha congelata, quindi,  ha fatto passare la birra attraverso il blocco di sugo ghiacciato e ha imbottigliato”.

Il torpedino nel futuro guarda anche al biodinamico, ma intanto con il CREA, Di Vito sta portando avanti un progetto sperimentale che ha l’obiettivo di migliorare le tecniche di coltivazione utilizzando meno acqua per l’irrigazione che in periodi di forte siccità significa sopravvivenza: “Siamo aperti a tutto, amiamo il nostro pomodoro”, dice il produttore.

LA PIANTINA SUL BALCONE – Il torpedino si può coltivare anche sul balcone di casa grazie all’iniziativa Prenota la tua piantina: “Sappiamo che è una soddisfazione poter veder nascere i frutti nel proprio piccolo orto”. provare per credere: torpedinoclub@gmail.com

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