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POLITICA

Vitalizi, consiglieri del Lazio tutti d’accordo: resteranno ma ricalcolati

Costeranno 12 milioni invece che 16,4 come prevede la Legge di Bilancio nazionale

LATINA – I vitalizi non spariranno nel Lazio. Saranno ricalcolati come stabilito dalla legge di Bilancio nazionale. Lo ha deciso oggi il Consiglio regionale del Lazio che ha approvato all’unanimità, con 30 voti a favore e nessun voto contrario, la proposta di legge regionale n. 147 del 9 maggio 2019, “Disposizioni in materia di rideterminazione degli assegni vitalizi”, presentata dall’Ufficio di presidenza, che consentirà complessivi risparmi per 6.695.757 euro l’anno a partire dal 2020. Il risparmio per l’anno 2019 è valutato in 557.979 euro. Attualmente la Regione spende per i vitalizi 16,4 milioni all’anno, in virtù del contributo di solidarietà che però è temporaneo.

Con l’approvazione della nuova legge che stabilisce il ricalcolo dei vitalizi sulla base di un sistema contributivo con aliquote,  – si legge in una nota che arriva dalla Regione – la spesa scenderà in maniera definitiva a poco più di 12 milioni di euro l’anno. Il Consiglio regionale ha approvato la nuova normativa nei termini stabiliti dalla legge di bilancio nazionale (legge 145/2018) per tutte le regioni, vale a dire entro il 30 maggio, pena la decurtazione di una quota pari al 20% per cento dei trasferimenti erariali al netto di quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale.

IL RICALCOLO – La legge di bilancio nazionale aveva disposto che i criteri e i parametri per la rideterminazione dei trattamenti previdenziali e degli assegni vitalizi fossero individuati da apposita intesa da adottare in sede di Conferenza Stato – Regioni. Così, il 3 aprile scorso la Conferenza Stato – Regioni ha stabilito criteri e parametri per la rideterminazione degli assegni vitalizi, rinviando alle regioni l’approvazione di un documento d’indirizzo stabilendo: che il metodo contributivo per il ricalcolo dei vitalizi non possa subire una riduzione superiore a quella risultante applicando all’assegno vitalizio, spettante in base alla previgente normativa, le aliquote stabilite da un’apposita tabella (riportata nella legge). Un altro parametro importante è la spesa complessiva. A tutte le Regioni è stato dato un valore massimo, dato dai valori del contributivo secco, aumentato del 26 per cento. Ora tutti i vitalizi saranno ricalcolati con questo metodo.

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