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era protetta da telecamere

Clan Ciarelli, sgombrata la villa con i leoni in Via Plutone a Latina. Il Prefetto: “Sei gli immobili già acquisiti al patrimonio del Comune”

L'immobile era stato confiscato con l'intero patrimonio di 6 milioni di euro. Trano: "Operazione legalità"

LATINA – Dopo Via Andromeda è arrivato lo sgombero per la casa di Via Plutone confiscata a Carmine Ciarelli, esponente di spicco dell’omonimo gruppo criminale stanziale a Latina. Il bene andrà all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata. La villa era protetta da telecamere e circondata di statue, tra le quali un leone di gesso all’ingresso proprio accanto al cancello.

Il bene era stato messo sotto chiave nell’operazione di polizia giudiziaria eseguita ad aprile del 2010 dalla Divisione Polizia Anticrimine, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Latina e con l’ausilio del Servizio Centrale Operativo di Roma, che  aveva consentito il sequestro di  tutti i beni mobili e immobili  riconducibili alla famiglia Ciarelli e, successivamente, la confisca dell’intero patrimonio per un valore complessivo di 6 milioni di Euro circa. Si tratta del terzo immobile confiscato ai Ciarelli e sgomberato nell’ultimo mese dopo quelli di via Andromeda 15 e 16.

IL RUOLO DELLA PREFETTURA – “Lo sgombero che rientra tra quelli pianificati nell’ambito delle attività poste in essere dalla prefettura supporto dell’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata è l’ultimo di una serie di rilasci coattivi effettuati nell’ultimo anno è che ha visto il recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata e occupati dai soggetti destinatari della confisca o da loro familiari insistenti nel territorio di questa provincia  – dichiara in una nota il prefetto Maria Rosa Trio – In particolare grazie ad un’azione sinergica, è stato possibile acquisire al patrimonio del Comune di Latina per essere destinati a finalità istituzionali e sociali sei immobili confiscati alla criminalità organizzata. Si tratta di un risultato ottenuto grazie all’impegno e tutte le istituzioni coinvolte e che negli ultimi mesi grazie all’impulso dato dal Nucleo di supporto di questa prefettura ha visto la liberazione in tutta la provincia e 10 immobili confiscati alla criminalità organizzata e occupati abusivamente”

IL COMMENTO DEL DEPUTATO PONTINO RAFFAELE TRANO – “In provincia di Latina è in corso una importantissima operazione di ripristino della legalità. Tre immobili confiscati e frutto di arricchimento illecito da parte della famiglia Ciarelli, grazie ad alcuni valenti servitori dello stato che hanno deciso di andare fino in fondo, sono tornati patrimonio di tutti. Ringrazio vivamente il prefetto di Latina d.ssa Maria Rosa Trio, il questore d.ssa Rosaria Amato ed il suo vicario dott. Cristiano Tatarelli che all’epoca aveva coordinato le indagini – commenta il deputato grillino Raffaele Trano  – . Da loro oggi arriva la certezza che le sentenze vengono applicate. Un ringraziamento anche al prefetto Bruno Frattasi, oggi direttore dell’ANBSC, a cui questa provincia deve molto in termini di rispetto delle regole di buona amministrazione. Pensare che solo pochi anni fa un membro di questa famiglia ebbe la sfrontatezza di dare appuntamento alla sua vittima per farsi consegnare del denaro proprio davanti al tribunale, mentre oggi è tra coloro che si vedono spogliati di quei beni, ridà speranza in una società più giusta a chi in questi anni ha dovuto chinare la testa. Ma è anche un monito verso chi pensa di ‘fare affari’ attraverso scorciatoie contigue alla criminalità. La politica non può fermarsi alle parate nelle scuole, ma deve scendere in prima linea anche nelle situazioni più scomode”.

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