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Quattro arresti per l’omicidio Moro: carcere per Furt, Macù, Pradissitto e Grenga

Gli investigatori: "E' stata la vendetta del clan mafioso"

LATINA- Sono Andrea Pradissito 31 anni, Simone Grenga 35 anni, Ferdinando Ciarelli detto Furt, 57 anni e Ferdinando Ciarelli detto Macù 39 anni, tutti di Latina, ad eccezione di Furt che risulta nato a Firenze, gli arrestati dalla Squadra Mobile di Latina nell’ambito dell’operazione Moro, che ha fatto luce sull’omicidio di Massimiliano Moro, l’uomo ucciso 11 anni fa nel suo appartamento di Largo Cesti a Latina, a poche ore dal tentato omicidio di Carmine Ciarelli.

L’accusa è omicidio “in concorso fra loro e con premeditazione, mediante la pianificazione e predisposizione di uomini e mezzi e munendosi di armi, con le aggravanti di aver agito con premeditazione e di avere commesso il fatto per agevolare l’associazione a delinquere nata dall’alleanza tra le famiglie Rom Ciarelli e Di Silvio facente capo da un lato a Carmine e Ferdinando Ciarelli e dall’altro a Giuseppe Di Silvio  detto Romolo, a Costantino, Carmine e Armando Di Silvio”.

Gli investigatori della Questura di Latina che non hanno mai smesso di indagare, ora anche sotto la direzione dell’Antimafia di Roma, hanno ricostruito passo passo tutta la Guerra Criminale, grazie anche ai racconti dei collaboratori di giustizia, primo fra tutti Renato Pugliese, figlio di Costantino Di Silvio detto Cha Cha.

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