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dopo l'attacco hacker

Riattivato il sito Prenota Vaccino Covid. D’Amato: “In anticipo sulla tabella di marcia”

Recuperati anche i dati di back up grazie al sistema Vtl acquistato dalla regione nel 2019

“E’ operativo da questo pomeriggio il sistema di prenotazione vaccinale che si potrà raggiungere dal sito www.prenotavaccino-covid.regione.lazio.it . In giornata ripartirà anche l’anagrafe vaccinale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti dopo l’attacco hacker ai sistemi informativi regionali.

Con 24 ore di anticipo sulla tabella di marcia, è stato ripristinato nel Lazio il servizio di prenotazione dei vaccini antiCovid in tempi record (solo dal link prenotavaccino-covid.regione.lazio.it) – ha aggiunto l’assessore regionale D’Amato – . É un segnale importante e ringrazio tutti i nostri operatori, compresa la parte informatica, che non si sono mai fermati. Nonostante le difficoltà derivanti dall’attacco hacker, oggi riparte la funzionalità del servizio che ha visto finora circa 8 milioni di prenotazioni tra prime e seconde dosi, e le conseguenti 7,1 milioni di registrazioni in anagrafe vaccinale regionale, dove sono state già registrate oltre 1.000 vaccinazioni della giornata odierna. La macchina vaccinale del Lazio riprende così a pieno regime verso il prossimo traguardo che consiste nell’80% della popolazione vaccinata”.

ACCESSO AL BACKUP – Quella di giovedì è stata una giornata di svolta. I tecnici sono riusciti anche ad accedere ai dati di backup grazie a “un sistema di ultimissima generazione dove era stato effettuato il backup e protetto da hardware acquistato grazie agli ingenti investimenti sostenuti dalla Regione Lazio e da Laziocrea in questi anni per la sicurezza informatica”.
Al termine di tutte le verifiche tecniche  – ha sottolineato Zingaretti – possiamo annunciare che gli operatori sono riusciti ad accedere ai dati del backup (ultimo aggiornamento venerdì 30 luglio). Al momento stiamo verificando e analizzando la consistenza dei dati in modo da ripristinare nel più breve tempo possibile i servizi amministrativi e per i cittadini.Questo risultato, per cui sono state necessarie molte ore di lavoro, è un’ottima notizia perché potrebbe riconsegnarci libera l’intera banca dati della Regione ed è stato possibile sfruttando le caratteristiche tecniche di un hardware particolarmente sofisticato, che consente, tra le altre cose, di recuperare dati cancellati, installato nel 2019 all’interno del nuovo data center”.
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