LATINA – “Un episodio gravissimo quello accaduto a Latina, che mette in evidenza l’irresponsabilità, anche di alcuni adulti, che si prestano a contravvenire la legge acquistando alcolici e superalcolici, dei quali come tutti sappiamo è vietata la vendita ai minori, per poi consegnarli ai ragazzi. Un gesto di assoluta, totale irresponsabilità”. Il questore di Latina Michele Spina è netto dopo che una donna è stata denunciata dagli investigatori della Polizia di Stato per aver acquistato vodka a due ragazzine di Latina di 14 e 15 anni che si sono sentite male. Per una di loro, l’abbuffata alcolica è costata un coma etilico, un “classico” dovuto all’incapacità dell’organismo ancora in formazione di smaltire le quantità consumate. I giovani sotto i 21 anni, soprattutto le ragazze, non hanno infatti ancora maturato l’enzima in grado di ripulire l’organismo dall’alcol e possono per riportare danni o addirittura perdere la vita.
“Noi da tempo svolgiamo una campagna di prevenzione incontrando i ragazzi delle scuole contro ogni tipo di dipendenza: dalle droghe, dall’alcol, la dipendenza dal gioco, perché ogni tipo di dipendenza compromette la nostra libertà di scelta e va combattuta, contrastata, evitata e impedita e il compito degli adulti non è quello di favorire le dipendenze, ma di tutelare i minori, di proteggerli e di trasmettere loro valori positivi“.
Per tentare di raggiungere l’obiettivo, visto che i minori spesso acquistano alcol nei locali della movida, si prova fare rete con chi per mestiere vende bevande al pubblico, anche ad alto tasso alcolico, soprattutto ora che la moda dello shottino e del binge drinking è sempre più diffusa, una sorta di sfida tra ragazzi a chi beve di più.
“Da tempo collaboriamo con i titolari degli esercizi pubblici e c’è ora un protocollo d’intesa alla firma del Prefetto di Latina, perché si possa insieme dare più sicurezza”. L’invito è rivolto ai proprietari degli esercizi pubblici virtuosi: “Puntino insieme e noi a favorire il divertimento purché non scantoni in violenze gratuite e in situazioni che compromettono l’ordine pubblico. Ci auguriamo che da questo tipo di rete che stiamo cercando di creare, coinvolgendo gli imprenditori, gli esercenti pubblici, e perché no, anche le famiglie, si possa generare un sistema di protezione. I giovani sono spesso inconsapevoli dei rischi che corrono, propensi a seguire le mode, ma ci sono mode che possono rivelarsi mortali“.
L’intervento del Questore di Latina Michele Spina su Radio Immagine