Oggi andiamo a rispolverare un ricordo di scuola…correva l’anno 1856, Camillo Benso Conte di Cavour inviò in missione “diplomatica” sua cugina, la bellissima Contessa di Castiglione Virginia Oldoini, per cercare alleanze a favore dell’unità d’Italia. La contessa si fece invitare al ballo di corte, tenutosi il 9 Gennaio del 1856, al quale arrivò in notevole ritardo e come sua consuetudine scalza. Fu subito redarguita dall’imperatore: ” Arrivate troppo tardi Madame.” A cui seguì la risposta: “No Sire, siete voi che ve ne andate troppo presto!”.
L’intraprendenza e la sfacciataggine della contessa colpirono l’imperatore e l’alleanza con la Francia si realizzò, il resto è storia. Questo è solo uno dei tantissimi episodi che nel loro piccolo hanno segnato una svolta importantissima. Anche nelle nostre vite se ci fermiamo a pensare ci sono episodi simili. Per quanto mi riguarda voglio raccontare quello che mi ha portato dove sono adesso. Lavoravo a Roma in un’importante catena, Ottica Romani, ottenni il posto per una serie di eventi fortuiti e così cominciai a lavorare nel punto vendita in Via Cola di Rienzo. Un Lunedì pomeriggio come tanti ricevetti una telefonata dalla segretaria personale dell’amministratore delegato che mi disse: “Aldo, ti avevano avvertito del fatto che un’ora fa avessi appuntamento con il Dottor Romani?” Al che preso alla sprovvista mi recai subito al cospetto del “Capo Supremo”.
Nonostante il mio inconsapevole ritardo, dopo i soliti convenevoli iniziò un’inaspettata sviolinata nei miei confronti: “Lei ci ha fatto una bellissima impressione” mi dissero; per poi aggiungere: “Per questa ragione vorremmo offrirle la posizione di direttore in un negozio molto tecnico dove potrà mettere a frutto tutte le sue qualità, collaborando con altri colleghi.” Mentre parlava una domanda continuava a ronzarmi per la testa e così molto spontaneamente pensai ad alta voce: “Tutto questo è molto bello, ma dov’è la fregatura?” Avevano infatti omesso che il negozio fosse posizionato a Latina, distante da dove abitassi in quel periodo. Questo spostamento ha fatto sì che oggi io mi trovi ancora qui ma a gestire la mia attività in cui ho investito tutto me stesso coinvolgendo anche la mia famiglia. In uno spazio mio ho finalmente potuto muovermi come ritenessi giusto senza restrizioni di “Capi Supremi” e al giorno d’oggi l’Ottica Davoli può fregiare di essere all’avanguardia sia in tecnologia che in professionalità.
Nella quotidianità così come nella storia, sono le persone che fanno la differenza ed è per questo che nel nostro punto vendita diamo molta importanza al lato umano del nostro lavoro, utilizzando un metodo di vendita personalizzata. Nonostante la tecnologia Zeiss ci permetta di rendere l’occhiale individuale dal punto di vista tecnico, la nostra forza sta nel rendere ogni vendita un’esperienza a sè dove le esigenze del cliente vengono ascoltate e soddisfatte tenendo conto dell’unicità di ognuno. Parlando di unicità ne approfitto per parlare di una piccola novità: ad essere unico adesso può essere anche il vostro occhiale; scegliendo tra 300 modelli diversi disponibili in diverse misure e moltissimi colori, possiamo costruire un occhiale che verrà realizzato insieme a voi e solo per voi.
