LATINA – Era stato portato in caserma dai carabinieri ieri sera, perché fortemente sospettato di essere l’autore del lancio della molotov che ha ustionato Antonio Di Silvio, è scattato il fermo di polizia giudiziaria su ordine della Procura della Repubblica di Latina per Angelo Sinisi, 44 anni. L’uomo è accusato del tentato omicidio di “Cavallo” l’esponente del clan di 56 anni, raggiunto da una bottiglia incendiaria e ora ricoverato in ospedale.
Secondo gli investigatori del Nucleo Investigativo di Latina si potrebbe essere trattato di un regolamento di conti nell’ambito dell’attività dello spaccio di stupefacenti, ma non è escluso che ci siano altri motivi all’origine del gesto, forse un litigio tra i due per questioni personali. Quello che è certo è la sequenza andata in scena nel quartiere Nicolosi: Antonio Di Silvio ha aperto la porta di casa a Sinisi che conosceva, non immaginando minimamente quello che sarebbe accaduto. La benzina era stata acquistata poco prima al self service in un distributore della zona.
Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio di convalida davanti al Gip del Tribunale di Latina.
