il caso

Cassonetti stracolmi e cattivi odori, in consiglio comunale ABC risponde alle critiche e prova a spiegare

Ascoltato il direttore Silvio Ascoli. Approvati Pef e tariffe

LATINA – Il centro di Latina invaso dai rifiuti e il consiglio comunale si infiamma. Alle critiche dell’opposizione, nella seduta  convocata per la mattina del 31 maggio anche per l’approvazione del Pef , il Piano economico Finanziario del servizio di igiene urbana e per approvare le nuove tariffe della Tari, si sono aggiunte le ammissioni della maggioranza per uno stato di cose che è sotto gli occhi di tutti: cassonetti stracolmi e cattivi odori.

Dal centrodestra le accuse di fallimento della gestione Abc, e il direttore dell’azienda per i beni comuni Silvio Ascoli ha risposto alle critiche imputando il disservizio in parte alla migrazione die rifiuti da parte dei cittadini che ostinatamente non non aderiscono al porta a porta nelle zone dove il nuovo sistema è già partito, in parte alla stessa transizione in atto, dal vecchio a nuovo sistema.

“Neanche a noi piace questo stato di cose – ha spiegato –  il vecchio sistema va superato il più rapidamente possibile”. Ascoli ha detto che i turni sono stati triplicati e ha anche dato una buona notizia: non ci sarà più lo stop domenicale che aggrava ulteriormente la situazione, ma dal 5 giugno la raccolta dei rifiuti avverrà anche nei giorni festivi (non domani 2 giugno Festa della Repubblica). Con oggi invece dovrebbe partire il servizio anche sul lato sinistro del Lido di Latina la cui assenza nei giorni scorsi, dopo le prime giornate di caldo e mare, non è passata inosservata.

Approvati sia il Pef che le tariffe: il primo in aumento del 2,09%, le seconde in diminuzione per le piccole metrature, in aumento per le superfici più grandi.

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