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Elly Schlein al Supercinema: “Qui per sostenere Damiano Coletta nella corsa per il futuro di Latina”

Il candidato del centrosinistra: "E' una sfida che si gioca tutta al primo turno, vince chi ha un voto di più"

LATINA – Attesa da tantissimi simpatizzanti di ogni età, è arrivata puntuale al Supercinema di Latina, martedì sera, Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico ha fatto ingresso in sala accanto al candidato sindaco Damiano Coletta, poi dopo aver ascoltato il suo lungo discorso, è salita sul palco e ha preso la parola affrontando temi nazionali e locali e lanciando la volata a Coletta interrotta più volte dagli applausi della sala occupata in ogni ordine di posto. In prima fila tanti giovanissimi.

Ad introdurre i due protagonisti della serata il segretario provinciale del Pd Latina, Omar Sarubbo che ha detto: “Non ci sarà ballottaggio, chi prende un voto di più ha vinto. Ci troviamo a scegliere tra due visioni molto, molto diverse: Damiano che ha fatto una bonifica sociale e culturale di questa città e quelli dei soldi spesi per le opere incompiute. Noi scegliamo Damiano per il lavoro di questi anni, per l’impegno e per il lavoro da fare a venire dopo che avremo vinto queste elezioni”.

“Sono felice di essere qui a Latina a sostenere un amministratore che conosco da tempo e che ho avuto modo di apprezzare per le sue politiche. Corriamo per il futuro di questa città”, ha detto Schlein

“Ringrazio Elly Schlein. Le nostre strade si sono incrociate nel campo dei valori, la lotta alle disuguaglianze, il rispetto dei diritti e della partecipazione. Parlando la stessa lingua, la sua presenza è una spinta a credere in quello che stiamo facendo. Dal 2016 la città ha chiesto un cambiamento che c’è stato e che ora deve continuare”, ha detto Coletta che nel suo intervento ha ripercorso gli anni di amministrazione ricordando dove era arrivata la città nel 2015 e dove è arrivata con i progetti del Pnrr messi in campo dall’Amministrazione prima della sfiducia arrivata con un gesto “vigliacco”,  ha detto.

“Io il ballottaggio del 2021 l’avevo vinto e la città aveva scelto. Sfiduciare me, non voler trovare un accordo sulle cose da fare, ha significato sfiduciare quel voto – ha ribadito il candidato del centrosinistra ricordando ancora che “la mia attuale competitor è la persona che a nome di tutto il centrodestra, in aula consiliare, ha chiesto qualche minuto di sospensione per un caffè e poi con gli altri è andata dal notaio senza avere il coraggio di dibattere la sfiducia in Assise”. Coletta ha anche parlato dell’importanza della sfida che si giocherà il 14 e 15 maggio, un “one shot” in cui vince chi prende un voto in più come in un ballottaggio al primo turno. La sfida è tra chi dice ‘prendiamoci la città’ e chi vuole invece prendersene cura. Latina Bene Comune, M5S, Pd e Per Latina 2032: sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra libera, unita nel campo nei valori e in un tavolo programmatico. Il programma è una cosa seria, non è un copia incolla. Se dietro non c’è un lavoro e una cultura di contenuti si raccontano solo favole”.

 

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