LATINA – Restano in condizioni critiche e sono stati sottoposti al trattamento con siero antibotulinico arrivato dal centro antiveleni di Pavia nella serata di ieri, marito e moglie ricoverati nella Rianimazione del Goretti con un’intossicazione causata dal pericoloso batterio, dopo aver mangiato un tonno sott’olio fatto in casa da un’amica. Ricoverati anche la donna che ha preparato l’alimento, asintomatica ma trattenuta all’ospedale Dono Svizzero, e il marito di quest’ultima le cui condizioni sono serie, ma che è cosciente e resta ricoverato nella Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Latina.
Secondo quanto appurato dai medici che si sono confrontati con i familiari per acquisire tutte le informazioni necessarie, la preparazione casalinga del tonno sott’olio era una tradizione ventennale per la signora, un modo per avere un prodotto più genuino. Ma qualcosa questa volta è andato storto e le conseguenze rischiano di essere pesantissime. I due coniugi, entrambi sedati e intubati sono seguiti dall’equipe guidata dal dottor Carmine Cosentino che conferma: “La prognosi resta riservata”.
Ci vorranno giorni per capire se il siero antibotulinico sia stato utile, considerando che può essere efficace sul batterio ancora in circolo nell’organismo, ma non sui danni neurologici eventualmente già prodotti. Per il paziente ricoverato in Medicina d’urgenza si provvederà in giornata ad una nuova valutazione per decidere se non sia il caso di somministrare anche a lui il siero.