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il seminario

Ance Latina spiega i correttivi al Codice degli Appalti pubblici, Palluzzi: “Ci rallentano”

Il presidente dell'associazione costruttori edili di Latina critico con il legislatore

LATINA – L’Ance Latina muove critiche al Decreto correttivo del Codice degli appalti pubblici. In un seminario promosso oggi dall’Associazione costruttori edili, rivolto alle imprese, ai professionisti e in genere agli operatori del mercato,  il presidente Pierantonio Palluzzi ha espresso tutte le sue perplessità sulle modifiche che costringono le aziende a cambiare direzione in corsa.

“Il tema è fondamentale, l’ultimo appuntamento che abbiamo promosso come Ance riguardava proprio il Nuovo codice degli Appalti. Visto però che il legislatore si diverte a cambiare le regole del gioco, è importante riaggiornarsi”, sono state le sue prime parole. “Ogni volta che c’è una modifica normativa – ha aggiunto – evidentemente vanno aggiornate tutte le organizzazioni interne aziendali, e se le norme vengono cambiate ogni anno e mezzo, allora è evidente che si produce un rallentamento”.  Così, un decreto nato per risolvere le criticità emerse con il nuovo Codice degli Appalti, rischia di diventare a sua volta, una criticità.

“Le modifiche riguardano aspetti essenziali del codice stesso, per cui vedremo che cosa accadrà nei prossimi mesi – ha concluso il numero uno di Ance Latina parlando ai presenti nella sala conferenze della facoltà di Economia del Polo Pontino della Sapienza – ma noi lo giudichiamo un appesantimento e non da poco”.

L’evento formativo è stato aperto dalla prefetta di Latina Vittoria Ciaramella che ha voluto sottolinearne il valore: “E’ importante  – ha detto – approfondire queste tematiche soprattutto per le modifiche tecniche che sono avvenute con l’ultimo correttivo di dicembre scorso. Il paradigma nuovo, del codice degli appalti è improntato sul principio del risultato, risultato e fiducia, una scelta del Governo per velocizzare gli appalti soprattutto per i tempi ristretti dei lavori del Pnrr. “.

Hanno relazionato sulle novità introdotte dal decreto correttivo, due tra i massimi esperti della materia:  Arturo Cancrini, professore di Legislazione delle Opere pubbliche della facoltà di Ingegneria dell’università di Tor Vergata e avvocato amministrativista del Foro di Roma e Francesca Ottavi, avvocata e direttrice della Direzione opere pubbliche di Ance.

 

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