LATINA – Il gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata dai legali di due dei tre ragazzi tra i 18 e i 19 anni, indagati per tentato omicidio plurimo in concorso nell’inchiesta sulle coltellate ai pub. Un’aggressione feroce che, secondo gli investigatori, è avvenuta per futili motivi causando il grave ferimento di tre adolescenti.
Dopo l’interrogatorio di garanzia seguito agli arresti da parte della squadra mobile che ha svolto le indagini sui fatti avvenuti il 23 novembre scorso, il giudice per le indagini preliminari ha deciso che sussistono i presupposti per la detenzione e che Antonio Iustic e Francesco Manauzzi devono restare in carcere. I due ragazzi avevano ammesso la loro partecipazione alla spedizione punitiva nata come risposta ad una rissa avvenuta al Colosseo un quarto d’ora prima, ma hanno anche detto di non essere stati armati.
In silenzio è invece rimasto Mirko Iorio, anche lui detenuto in carcere, tradito da un tatuaggio sul collo ben visibile nei video che hanno filmato l’azione violenta.
