[flagallery gid=341] le foto sono di Gabriele Tamborrelli
LATINA – Dopo due anni di indagini, si è chiusa questa mattina con l’operazione Jackson Five, coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, una lunga indagine sullo spaccio di droga tra Latina e Cisterna. Quindici le persone che sono state raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, altre 6 sono state sottoposte alla misura degli obblighi di firma. A gestire la rete di spaccio – secondo gli investigatori della squadra mobile e del Commissariato di Cisterna – i fratelli Andrea e Gianluca Castellucci di Cisterna e Gianluca Lorello. La droga, hashish e cocaina, arrivava dall’Albania. “Tutti gli indagati – ha detto il dirigente della squadra mobile Tommaso Niglio – erano spacciatori abituali. Il giro d’affari era di circa 5 mila euro a settimana”. ascolta
L’indagine è partita nel 2013 – ha spiegato il dirigente del commissariato di Cisterna, Walter Dian – e hanno permesso di chiarire che un ruolo decisamente importante era quello di Andrea Castellucci di Cisterna. Era lui ad avere le redini dello spaccio a Cisterna “. ascolta
IN MANETTE – I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono: Andrea Castellucci, 41 anni, il fratello Gianluca, 36 anni, Gianluca Lorello, 40 anni, Antonio Visini, 37 anni, Maurizio Roscilli, 43 anni, Orazio Busanello, 36 anni e Maria Giuseppina Di Silvio, 35 anni, Giacomo Milani, 30, Gianluca Fieni, 34, mentre Arllnd Stambollxhiu, 33enne albanese è latitante.
Ai domiciliari Stefano Marcotulli, 32 anni, Paolo Dalla Libera, 29 anni, Gabriele De Lenardis, 42 anni, Davide Zampieri, 43 anni e Graziano Milito, 40 anni.
Obblighi di firma per Giuseppe di Fiori, 45, Daniele Russo, 39 anni, Jacopo Iona, 29 anni, Simone Toselli, 29 anni, Danilo D’Albenzi, 34 anni e Stefano Rocchi, 43 anni.