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car pooling

Viaggio condiviso per la Stazione di Latina Scalo, si risparmiano fino a 180 euro al mese

Via al servizio che ha come premialità parcheggi gratuiti vicini alla stazione. Basta scaricare una app

LATINA – Condividere il viaggio da e per la stazione di Latina Scalo con casuali rider/driver scelti all’interno di una community nella quale si è tutti registrati e quindi tracciabili. E’ il carpooling, versione 2.0 del vecchio “passaggio” per dividere le spese, già utilizzato nelle grandi città. Attivo a Latina da lunedì 20 maggio, ha tre vantaggi: risparmiare sul viaggio (i costi si dividono); inquinare meno, perché si mettono in circolazione meno macchine; e poter parcheggiare in posti riservati, vicini all’ingresso della stazione (per il momento sette). Il viaggio condiviso è certificato da un Gps e dunque controllabile dall’Amministrazione che potrà multare chi occupi i parcheggi  senza averli prenotati con l’apposita app Bepooler quando avvii il viaggio su auto condivisa.

“Il carpooling fa parte del progetto Moovida, prossima fermata Latina Sostenibile, ed è stato avviato in via sperimentale sul tratto più trafficato della città, dove si vede sempre una coda ininterrotta di auto che hanno nella maggior parte dei casi una sola persona a bordo”,  spiega il mobility manager del Comune di Latina Umberto Martone presentando il servizio realizzato con il finanziamento del Ministero dell’ambiente e la collaborazione dell’azienda BePooler, nata come start up nel 2015 per favorire gli spostamenti degli italiani che ogni giorno raggiungono Lugano e già approdata a Milano, Roma e ora Latina.

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IL RISPARMIO IN CIFRE – Il risparmio economico per chi dà il passaggio e per chi lo riceve è stato quantificato in 120 euro al mese (per un viaggio di 20 km per 20 giorni) se si è in due;  sale a 160 euro o 180 euro se il numero delle persone che condividono il viaggio  è di tre o quattro. Al termine del percorso condiviso è la app a fare i conti e indicare quanto ciascun passeggero deve dare/ricevere per il viaggio.

CHI CONDIVIDE DEVE DARE I PROPRI DATI  – E la sicurezza? Non ci hanno sempre detto di non accettare passaggi dagli sconosciuti? “La sicurezza è data dalla tracciabilità e dalla possibilità di riconoscersi all’interno della community di persone che si sono iscritte al servizio utilizzando la app”, ha spiegato Annalisa Mangone di executive manager Bepooler illustrando alcuni dati significativi di esperienze già fatte: in tre anni tra Italia e Lugano grazie a questo servizio i circa 6000 utenti registrati hanno fatto oltre 90 mila viaggi condivisi e si sono creati 26 mila posti riservati.

ZONE 30 – Il prossimo passo di Moovida sarà la sperimentazione delle zone30, zone a 30km orari che saranno testate nella prima settimana di scuola del prossimo anno scolastico, con un occhio particolare a pedoni e bici.

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