LATINA – Nessuno sconto di pena (oltre a quello ottenuto con il rito abbreviato in primo grado) per Abdel Salem Napulsi, l’uomo arrestato lo scorso anno nell’ operazione Mosaico delle Digos di Latina e di Roma. La conferma della condanna a quattro anni di reclusione per auto addestramento con finalità di terrorismo è arrivata oggi dalla Corte D’Appello di Roma.
Napulsi, 39 anni, era considerato uno dei fiancheggiatori di Anis Amri, il tunisino autore della strage di Berlino, che per un periodo aveva vissuto ad Aprilia. Secondo l’accusa, l’imputato si era radicalizzato, e a suo carico nel processo il pm ha portato le tracce lasciate sul web dove cercava istruzioni sull’uso di armi da fuoco e su come acquistare camion o pick up idonei a montare armi da guerra.
L’inchiesta Mosaico nel corso della quale Napulsi era stato arrestato, cui aveva contribuito per larga parte la Digos di Latina diretta dal vicequestore Walter Dian, aveva portato alla luce importanti informazioni su un’organizzazione legata all’Isis capace di portare estremisti verso l’Italia e con contatti a Latina.