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Vaccino contro il Covid, gli ultraottantenni scalpitano. Si attendono le linee guida della Regione Lazio

Tavolo per decidere dove, come e quando vaccinare gli anziani

LATINA – Gli ultraottantenni chiedono di sapere come saranno chiamati a ricevere il vaccino contro il Covid,  visto che saranno la prima categoria, dopo i sanitari, ad essere messa in sicurezza. Nel Lazio si tratta di circa 400mila persone per un totale di 800mila dosi. In linea generale “tutto dipenderà dalla puntualità con la quale arriveranno i vaccini”, ha detto pochi giorni fa l’assessore Alessio D’Amato parlando delle previsioni sul prosieguo della campagna.

IL QUADRO – Si sta lavorando alla programmazione di questa prossima fase, mentre è entrata a regime la vaccinazione agli operatori sociosanitari (domenica 10 gennaio era a quota 68438 dosi di cui 3779 a Latina) e per questa categoria si sta già organizzando “il secondo giro”, ovvero la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer-Biontech che comincerà tra la metà di gennaio e la terza settimana del mese a seconda della data di avvio. Nel frattempo è atteso l’arrivo delle prime dosi del vaccino Moderna.

LA FASE 2 – Per sapere qualcosa in più, invece, gli ultraottantenni dovranno attendere qualche giorno, quando saranno pronte le linee guida della Regione Lazio e saranno stipulati gli accordi eventuali con i medici di medicina generale. Tra le ipotesi in campo, quella che il medico di famiglia intervenga almeno nella fase della prenotazione avendo pronte le liste di pazienti che rientrano nella fascia di età, secondo un sistema già rodato con la vaccinazione antinfluenzale che quest’anno ha raggiunto una copertura superiore a quella dello scorso anno e oltre ogni aspettativa.

LE DOMANDE – Le questioni da risolvere non sono pochissime: come ci si prenoterà? Sarà la Asl di riferimento a farlo, o sarà il vaccinando a doversi inserire in una lista? E dove? Presso il proprio medico o con un sistema digitale, come avviene per i tamponi? Dove ci si vaccinerà?

Più complicato – alla luce  delle indicazioni contenute nel Nuovo Piano Regionale Vaccinazione anti-SARS-CoV2 – sembrerebbe l’iter con i Mmg sul fronte della somministrazione del vaccino. Le norme sono molto stringenti e i paletti posti sembrerebbero  rendere più semplice la scelta proseguire la campagna vaccinale con le squadre già formate, negli attuali centri istituiti presso gli ospedali, con personale dedicato che nel frattempo si è rodato, e strutture più adeguate alla conservazione delle dosi e all’emergenza.

Il lavoro è in corso.

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