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Il caso Abc a Ecomondo

A Latina il “porta a porta” si estende a tutta la città. Si comincia da Q4 e Q5

Il 6 settembre i kit antimicrobici, dal 27 servizio operativo

LATINA –  Comincerà dai quartieri Nuova Latina e Nascosa l’estensione a tutto il capoluogo del servizio di raccolta differenziata porta a porta. A partire da lunedì prossimo 6 settembre saranno distribuiti i kit (mastelli e sacchi) per raccogliere separatamente vetro, secco, umido, carta e platica e metalli. Sarà dato alle famiglie anche l’Eco calendario. Il servizio diventerà quindi operativo dal 27 settembre prima nel quartiere Q5 e a seguire nel Q4, a Podgora e nell’area extraurbana di Piave. Contemporaneamente saranno rimossi i cassonetti stradali.

MASTELLI CON MANICO ANTIMICROBICOSaranno distribuiti circa 10mila kit ad altrettante singole utenze (destinati a servire  una popolazione di circa 40mila abitanti) e ogni  contenitore avrà un codice associato all’utenza e georeferenziato. Gli operatori passeranno casa per casa,  e in caso di assenza, lasceranno un avviso. Tra le novità, per la prima volta in Italia, il manico dei mastelli sarà antimicrobico, con un materiale al quale vengono aggiunti  ioni di  rame e zinco in grado appunto di inibire la crescita di microrganismi sulle superfici. Sarà anche potenziato il ritiro gratuito sotto casa di ingombranti e altro materiale non differenziabile (vedi pannolini), su prenotazione al numero verde e in giornata  concordata.

PROSSIMI OBIETTIVI – Dopo Latina Scalo, e i borghi San Michele, Faiti e Piave dove il servizio ha portato la differenziata all’80%, facendo crescere di 8 punti la percentuale di raccolta differenziata dell’intero comune,  l’attesa – hanno spiegato il presidente di Abc Gustavo Giorgi e il direttore Silvio Ascoli, è quella di raggiungere il 40% di raccolta differenziata entro dicembre e completare l’estensione del servizio porta a porta a tutta la città entro la prossima estate. Non ci saranno infatti altri stop&go come avvenuto tra Latina Scalo e oggi, ma dopo i quartieri Q4 e Q5 il servizio raggiungerà progressivamente l’intera città, dalla periferia verso il centro che sarà l’ultimo.

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IL CASO ABC –Siamo orgogliosi di questa realtà – ha sottolineato il sindaco uscente di Latina Damiano Coletta che si è battuto per la costituzione di un’Azienda pubblica per la gestione dei rifiuti dopo il fallimento di Latina Ambiente – Siamo partiti da un’azienda con un’esposizione debitoria di 30milioni, che ha messo anche a rischio i suoi dipendenti (oltre che il Comune) mentre oggi c’è una realtà che è un fiore all’occhiello: Abc ha stabilizzato 48 dipendenti precari e ha fatto partire un servizio di raccolta porta a porta che deve diventare cultura per la nostra collettività”.

Per l’assessore all’Ambiente Dario Bellini  “si sta lavorando alla responsabilizzazione del cittadino. I dati dimostrano che con una macchina robusta e un motore sano si può cambiare“, mentre l’assessora alle società partecipate e alla sicurezza Maria Paola Briganti ha tenuto a sottolineare che “Abc è una creatura di questa amministrazione, ma che tutti i cittadini devono sentirla propria” e che l’obiettivo è continuare “a tenere in ordine i suoi conti”.

Il caso Abc sarà anche a Ecomondo (a Rimini dal 26 al 29 ottobre) considerato l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e l’ economia circolare e rigenerativa. La notizia è arrivata ieri dal comitato scientifico dell’evento e il caso Abc entrerà negli atti della 24° edizione della Fiera. “Non è una cosa scontata, gli esperti lo sanno bene”, ha detto il direttore dell’Azienda per i beni Comuni, Silvio Ascoli.

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