LATINA – Dopo le panchine di Capoportiere e le quelle di Foce del Duca, tutte decorate da artisti del territorio per rendere il lungomare una esposizione permanente di arte contemporanea open air, arrivano quelle di Piazza Moro. Stavolta sono state le artiste della Diaphorà, Daniela Buonpadre, Ilaria Pignataro e Serena Muraro, coordinate dall’ullustratrice Alba Lavermicocca a riqualificare le sedute in cemento che si trovano nella grande piazza di Latina.
“Il filo conduttore è il rispetto delle Diversità – spiegano dalla Onlus guidata da Bruno Mucci che da quasi vent’anni lavora per promuovere l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità attraverso laboratori formativi – Il messaggio è chiaro: abbattiamo il muro dei preconcetti e dell’arroganza e trasformiamo i nostri cuori come le panchine, in luoghi di incontro, di ascolto e accoglienza”.
L’idea delle panchine d’arte è stata del Consigliere comunale uscente con delega all’arte contemporanea, Fabio D’Achille, inventore di Mad: “Il progetto – spiega D’Achille – si chiama Respect e interpreta l’Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.