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LA DELIBERA

Nuovo ospedale di Latina, la Asl approva lo studio di fattibilità per 524 posti letto contro i 700 del progetto Ance

L'analisi dell'ex direttore sanitario aziendale della Asl di Latina Franco Brugnola

LATINA –  La direttrice generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli, ha approvato il 15 dicembre (con delibera pubblicata sull’albo pretorio dell’ente n. 1335 del 16 dicembre 2022) l’ultima versione dello studio di fattibilità per il Nuovo Ospedale di Latina (NOL). Lo studio, per un importo complessivo di 300 milioni di euro, prevede 524 posti letto (così come chiesto dalla Regione Lazio), contro i 696 del progetto originario donato dall’Ance Latina, l’associazione costruttori edili che lo ha pensato e presentato come  “un bosco orizzontale”, da realizzare a Borgo Piave su un’area di 70mila metri quadrati.  Prevede: 412 posti di degenza ordinaria, 16 di degenza psichiatrica, 4 per detenuti, 24 day hospital e 22 day surgery e 46 di terapia intensiva.

La delibera immediatamente eseguibile è stata trasmessa al Comune di Latina per l’avvio della procedura di variante urbanistica.

Dopo la pubblicazione dell’atto da parte della Asl, l’ex direttore amministrativo aziendale, Franco Brugnola, da sempre attento osservatore delle questioni che riguardano la sanità pontina nell’ottica di servizio alla comunità e al cittadino, ha deciso di dire la sua, criticando in particolare la diminuzione dei posti letto rispetto al progetto originario cui aveva contribuito uno dei massimi esperti di edilizia sanitaria in Italia, il dott. Francesco Enrichens oggi in servizio presso l’Agenas.

L’ANALISI –  Scrive Brugnola in una nota diffusa questa mattina: “Dei posti letto rimanenti 477 sono di degenza e 47 tra day hospital e day surgery. Il numero dei posti letto per acuti in provincia di Latina attualmente è di 712 pubblici e di 527 presso le case di cura accreditate, pari complessivamente a n.1239 posti letto”. Ricorda che “ai sensi del decreto ministeriale n.70 del 2015 lo standard di posti letto per acuti dovrebbe essere pari a 3 posti letto ogni mille abitanti” e che “pertanto in base alla popolazione della provincia 567.439 (rilievo ISTAT del 21 dicembre 2022) ci dovrebbero essere n. 1.702 posti letto e che pur sottraendo da detta cifra il 5% per le alte specialità concentrate a Roma (ustionati, chirurgia cerebrale, ecc.) rimangono 1.617 p.l.”. Si tratta di uno uno standard inserito nel Livello Essenziale dell’Assistenza ospedaliera e oggetto di monitoraggio. In conclusione, secondo Brugnola, “la mancanza di posti letto complessivi si traduce nella mancanza di posti letto per le specialità” e “anche quando venisse realizzato il nuovo ospedale seguiterebbero a mancare i posti letto proprio nel presidio ospedaliero più importante della provincia su cui grava più della metà della popolazione”. Infine: “i locali del pronto soccorso del nuovo ospedale di Latina saranno senza dubbio più ampi di quelli attuali, ma se mancheranno i posti letto di specialità le persone seguiteranno ad attendere ore e giorni aspettando che si liberi un posto nel reparto di destinazione.

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