GAETA – È stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, riunitosi nella giornata di oggi in Aula Consiliare, l’atto di indirizzo relativo al Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) ex art.5 c.1) Legge 28 gennaio 1994 e ss.mm.ii., sul Porto di Gaeta. Due gli emendamenti alla Delibera che hanno permesso alla massima assise cittadina di raggiungere una direzione e un accordo univoci. Considerando, infatti, che l’Autorità di Sistema Portuale beneficia di risorse finanziarie derivanti dal gettito relativo a traffici commerciali, concessioni, servizi e attività che si realizzano durante l’anno, si evince come sia di fondamentale importanza che le risorse incamerate annualmente dall’AdSP a valere sul porto di Gaeta vengano impegnate – detratte dei costi generali di gestione – sugli investimenti strategici di sviluppo, sulla progettualità futura, nonché sul corretto mantenimento degli spazi e delle infrastrutture dello scalo gaetano. A tal fine, è auspicabile che il bilancio della AdSP preveda capitoli ad hoc, in entrata e in uscita, dedicati al porto di Gaeta con l’obiettivo di misurare, in termini assoluti, gli investimenti sul porto stesso e sulla costa della Città. A tal proposito, si rende necessario, per il 2024, l’istituzione dell’ufficio amministrativo decentrato equiparato all’ufficio territoriale portuale.
Gli obiettivi di sviluppo del Porto e della Costa di Gaeta vengono dunque indicati attraverso: il potenziamento dello scalo portuale commerciale, con la sistemazione della “banchina di riva”, la progettazione e realizzazione di sistemi di protezione delle banchine e di un adeguato sistema di viabilità e di collegamenti infrastrutturali, riqualificazione delle aree destinate a imprese e servizi, completamento e adeguamento dei pescaggi; lo sviluppo del traffico passeggeri e del crocierismo; il rilancio e lo sviluppo del comparto della cantieristica navale (in modo particolare attraverso la progettazione della nuova area di “Conca Nord”), del comparto della pesca, del diportismo e dei servizi turistici (tramite la realizzazione del Porto Turistico “Marina di Gaeta” e l’ampliamento del “Porto Antico” di Gaeta Medievale), la delocalizzazione del pontile Eni in modalità off-shore. Il tutto, con un’attenzione mirata alla sostenibilità ambientale, al miglioramento dell’efficienza energetica, alla salvaguardia dell’ambiente e al potenziamento e monitoraggio dei sistemi di depurazione e trattamento delle acque reflue.
