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al teatro d'annunzio

Legge sul Centenario di Latina, l’impegno del Ministro Giuli per la Fondazione: “La sosterremo, ci vedrete spesso qui”

Il consiglio solenne e una sfida che unisce tutti

LATINA – La costituzione da parte del Ministero della Cultura della Fondazione Latina 2032 e l’approvazione del suo statuto saranno i primi passi per avviare l’attuazione della Legge 6 settembre n.130 che reca disposizioni per la celebrazione del Centenario della città di Latina 1932-20132. Cinque articoli in cui sono riposte moltissime speranze e che si confida possa generare un moto d’orgoglio collettivo capace di traghettare la città lontano dalle paludi sulle quali è nata, e che qualche volta di troppo hanno lasciato il posto a paludi mentali.

Con questa speranza e il dovere di esserci, in tanti hanno perso parte questa mattina alla seduta straordinaria e solenne del consiglio comunale che si è riunita al Teatro D’Annunzio. Sul palcoscenico ha preso posto l’assise cittadina:  padrona di casa, la sindaca Matilde Celentano, il presidente del Consiglio Raimondo Tiero, e la segretaria generale Alessandra Macrì, poi gli assessori e i consiglieri comunali.

In prima fila ad assistere alla cerimonia il neo Ministro alla Cultura Alessandro Giuli dal quale dipenderà anche la celerità con cui si metterà in moto questa prima fase di costituzione della Fondazione. “E’ un giorno storico questo. Ci vedrete spesso qui  – ha detto Giuli – ci vedrete sostenere la fondazione, organizzare, ma non faremo nulla che non provenga dal territorio. E’ da qui che devono nascere le cose belle che riguardano Latina “.

Ad aprire la cerimonia il presidente del Consiglio Raimondo Tiero. “Siamo stati per quasi un secolo la città delle opportunità e dobbiamo continuare ad esserlo – ha detto  – La legge sul Centenario vuole gettare le basi per

“Dobbiamo dimostrare di essere capaci di mettere a dimora le risorse che abbiamo ottenuto grazie alla legge sul Centenario, per fare in modo che tra otto anni la nostra città possa mostrarsi al Paese con una veste adeguata all’appuntamento con quello che ormai un po’ tutti consideriamo il traguardo della maggiore età di Latina”, ha detto in un passaggio del suo discorso la sindaca Matilde Celentano.

Poi ha parlato il primo firmatario della Legge, il senatore Nicola Calandrini

Un invito ad uscire “dal provincialismo che questa città non merita” è stato rivolto dalla prefetta di Latina Vittoria Ciaramella che ha partecipato alla cerimonia con la vicaria Monica Perna e con la capo di Gabinetto Marialanda Ippolito

Ad assicurare l’ingresso nella Fondazione è stato per primo il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che ha voluto oggi ribadire la scelta dell’Ente: “C’è una grande condivisione di intenti, speriamo di essere tutti all’altezza di questa opportunità e di questa sfida”.

Anche il Presidente del Lazio Francesco Rocca ha reso nota la volontà della Regione di esserci: “Non solo un dovere istituzionale, ma un gran piacere. Il centenario deve marcare un voltare pagina per tutta la provincia “.

Dall’opposizione ha parlato l’ex sindaco di Latina Damiano Coletta: “E’ il momento di lavorare in sinergia e non sono parole retoriche. Questa è l’opportunità per la creazione di una cultura di città che sappia avere immaginazione e visione così come era stata pensata quando è stata creata, una città che sappia guardare al futuro senza rievocazioni nostalgiche del passato “.

 

 

 

 

 

 

 

 

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