LATINA – “La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano, quella matita più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello”. Lo diceva Paolo Borsellino, il giudice ucciso dalla mafia a Palermo. Ottimo spunto per una riflessione sulla necessità di andare a votare per il ballottaggio del 19 giugno.
Ce ne parla qui, nella prima puntata della nuova Radio Libera, la giornalista Angela Iantosca, autrice fra l’altro di Onora la Madre – Storie di n’drangheta al femminile e Bambini a metà – I figli della ‘ndrangheta .