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Abc, la gestione dei rifiuti ora è Bene Comune: per essere virtuosa servono i cittadini

Sindaco Coletta e Cda dell'azienda speciale: questa impresa è di tutti e per tutti, rivoluzione culturale

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LATINA – Una rivoluzione culturale che chiama in causa direttamente ciascun cittadino e i suoi comportamenti quotidiani, destinati ad avere un peso sulla buona gestione dei rifiuti e sul decoro urbano. Questa è la Abc nelle intenzioni dei suoi creatori, che l’hanno presentata pubblicamente nella sala Enzo De Pasquale del Comune di Latina. “Pensiamo di aver messo le persone giuste al posto giusto”, assicura il sindaco Damiano Coletta presentando il Cda  – Per fare il mio classico paragone calcistico – aggiunge il primo cittadino – abbiamo coperto tutti i ruoli: difesa, centrocampo e attacco”. Adesso cominciano gli allenamenti sul campo.

CHE COSA E’ – L’Azienda speciale per i Beni Comuni, non è solo un’impresa creata per garantire che i cassonetti siano svuotati,  le cartacce raccolte da terra e i rifiuti portati in discarica; non è solo il gestore di un servizio essenziale; è lo strumento attraverso il quale il Comune di Latina retto da Lbc, nell’anno 2017, scommette di poter dare una spinta verso l’alto alla crescita sociale del capoluogo, di imprimere una svolta, inseguendo città (molto più) virtuose e applicando con rigore i principi che l’Europa detta in fatto di rifiuti con l’obiettivo di non continuare ad avvelenare questo nostro povero Mondo. Vuole insomma, Coletta, incidere sulla capacità di chi vive tutti i giorni a Latina, di sentirsi fino in fondo appartenente ad una comunità che, colore politico a parte, si ritrovi sui fondamentali della civiltà per diventare corresponsabile dei problemi e compartecipe dei successi. Dovrà cominciare dando il buon esempio e cioè facendo funzionare a dovere il meccanismo.

I PASSAGGI – Incrociamo le dita, perché se la filosofia di fondo è perfetta, la gestione pratica incontrerà di certo molti ostacoli. Ma tant’è:  Abc è ormai cosa fatta. I primi della prossima settimana l’incontro dal notaio ratificherà gli organi: il presidente del Cda Demetrio De Stefano e i consiglieri Linda Faiola e Roberto Cupellaro. Poi, sarà una corsa per arrivare, il 1° gennaio, al grande passaggio: dalla defunta Latina Ambiente, alla neonata Abc con tutto quello che ne consegue.

I LAVORATORI – Conservare il capitale umano, scegliendo la strada migliore per traghettarlo nella nuova realtà, sarà il lavoro più delicato e anche urgente.  “L’amministrazione Coletta, e io stesso, abbiamo a cuore le sorti dei dipendenti e non c’è dubbio che a loro daremo le risposte più positive possibili  – ha detto il presidente del Cda Demetrio De Stefano –  Dall’altra parte dobbiamo garantire anche l’Amministrazione evitando errori procedurali, che potrebbero inficiare il meccanismo. Nel giro di qualche giorno avremo le risposte puntuali a questo problema ed entro l’anno i lavoratori passeranno alla nuova società che il 1° gennaio sarà operativa”.

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BUSCHINI – Confida molto nella Abc anche l’assessore regionale al ramo Mauro Buschini che parla di gestione ispirata all’idea di economia circolare e condanna il ritardo storico in cui si trova il Lazio, prima di tutto in fatto di raccolta differenziata. “Siamo tutti contro i grandi impianti, contro i termovalorizzatori e le discariche, per poter fare a meno di impianti impattanti sull’ambiente però dobbiamo imparare a differenziare i nostri rifiuti”.

LUCARELLI – “Questo è un atto dovuto”,  assicura Alberto Lucarelli, costituzionalista, teorico della Democrazia dei Beni Comuni e consulente dell’Amministrazione Coletta nel percorso che ha portato alla nascita di Abc – Il referendum del 2011 che siamo abituati a chiamare referendum per l’acqua pubblica, in realtà bocciava la privatizzazione di tutti i servizi: acqua, trasporti, rifiuti”. Spiega anche, il professore della Federico II di Napoli, che questa azienda non ha nulla a che fare con le vecchie partecipate: garantisce di più, perché è soggetto di diritto pubblico, avrà un suo patrimonio, autonomia e una sua governance, ma non è “terzo” rispetto ai cittadini. Il suo obiettivo non sarà il profitto, ma la buona amministrazione e la soddisfazione dell’interesse di tutti.

CENCIA –  “Assistere alla nascita di un’azienda speciale ha risvolti interessanti anche dal punto di vista strategico. E’ in corso un riavvicinamento dei servizi al cittadino”, ha sottolineato l’esperto  Gianluca Cencia, amministratore unico di Codice Ambiente e già direttore di Federambiente che da pontino guarda con particolare curiosità e interesse all’esperimento Colettiano, preludio anche per un altro passaggio fondamentale: la tariffa puntuale.

In prima fila hanno seguito il debutto di Abc, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Anselmo Briganti, Roberto Cecere e Luigi Garullo, ma anche i rappresentanti di Ugl, Usb e Clas, Giuseppe Giaccherini, Patrizio Cacciotti e Davide Favero, direttamente coinvolti nel percorso che riguarda i lavoratori: “Vanno riassunti ora e subito con la cessione del ramo d’azienda o con l’articolo 6 del contratto nazionale in caso di internalizzazione”, insistono i sindacati confederali.

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