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30 ottobre

Ddl Zan, dopo lo spettacolo in Senato, la mobilitazione in Parco Falcone e Borsellino : “E’ per i diritti delle persone, unitevi a noi”

Valerio Vitale presidente dell'Associazione Seicomesei Latina: "Latina come le altre province, ancora troppe discriminazioni"

LATINA – Dopo la bocciatura del Ddl Zan anche Latina, insieme ad altre 41 città italiane, si mobilita per protestare. Oggi pomeriggio, a partire dalle 16,  in Parco Falcone e Borsellino ci saranno anche i rappresentanti delle associazioni per i diritti delle donne e delle persone con disabilità, che la proposta di legge voleva tutelare espressamente. “A Latina, la manifestazione sarà un presidio senza corteo, un’iniziativa partita dal basso  – spiega Valerio Vitale presidente dell’associazione Seiscomesei Arcigay Latina – Prima ancora ancora che organizzassimo qualcosa come associazione, sono state le persone a chiamarci per chiederci di farlo”.

“Il disegno di legge Zan  intendeva mettere come crimini d’odio, oltre a quelli già esistenti, per discriminazione razziale, etnica e religiosa, anche l’identità di genere, l’orientamento sessuale, il genere, la disabilità e quindi coinvolge anche donne e disabili, non solo noi della comunità Lgbtq+Siamo profondamente amareggiati, perché abbiamo politici che purtroppo non riescono a dare delle risposte concrete alla cittadinanza, in particolare qui parliamo di minoranze e quindi il discorso  diventa ancora più importante, quello che però ha lasciato l’amaro in bocca non è stato tanto la non approvazione del disegno di legge, perché quello può far parte  – diciamo – anche del normale dibattito parlamentare e politico, ma l’esultanza di una parte del Senato davanti alla non approvazione di una legge di civiltà che dovrebbe fornire ulteriore tutela delle minoranze già mortificate da tanti fatti di cronaca che leggiamo purtroppo tutti i giorni. Ricordiamo che in tutta l’Europa occidentale i crimini d’odio come quelli che intendeva allargare disegno di legge  esistono già e in alcuni paesi sono già da diversi anni quindi stiamo tanto e crediamo che la politica debba cominciare a tenere il passo con la società”

Ma qual è la situazione a Latina sul fronte delle discriminazioni? “Non è né migliore, né peggiore di tante altre città di provincia dal nord al sud Italia. Ci sono tanti casi di discriminazione che avvengono all’interno delle famiglie, nelle scuole con episodi di bullismo ricorrenti, e noi riceviamo costantemente richieste di supporto psicologico e legale e infatti stiamo per rilanciare a breve questi servizi per la comunità Lbgt con sportelli strutturati di ascolto. Quello che a noi ha fatto piacere è che quando a Roma si sono diffuse le immagini dal Senato ed è partita la manifestazione in Via di San Giovanni in Laterano, sono state le persone a chiamarci e a chiederci di organizzare una manifestazione anche a Latina”, aggiunge Vitale.

L’invito è a partecipare in tanti alla manifestazione: “Qui non ci sarà corteo, ma non è importante la modalità, è fare sentire che ci siamo. Per questo invitiamo tutti, non solo alle persone della comunità Lbgtq+ a partecipare, non solo donne, disabili, associazionismo, ma crediamo che questa sia una legge di civiltà e chiunque creda in una Stato di diritto e nella necessità di avere un occhio di attenzione verso le minoranze dovrebbe essere presente con noi a manifestare oggi in Parco Falcone e Borsellino”.

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