LATINA – Ad un anno dall’insediamento della giunta Celentano, la sindaca di Latina fa il punto delle cose fatte e in cantiere e conferma la fiducia alla squadra che l’accompagna (assenti giustificati Di Cocco e Nasti) che – confida – resterà la stessa fino alla fine del mandato. La prima cittadina manterrà per sé la delega alla Cultura. “Siamo una squadra forte e coesa fatta di persone che si rispettano e che si sostiene a vicenda con il solo obiettivo di vincere la partita”.
“Momenti gratificanti e momenti difficili nei quali ho avuto paura di non farcela – quelli vissuti nei primi 12 mesi di governo della città, ma ha detto Celentano – non ho mai perso l’entusiasmo e l’esperienza mi ha reso più consapevole, più forte e ancora più determinata”.
STRADE E DECORO – Criticità su strade e decoro con l’ordinario difficile da gestire – ammette – “mentre pensiamo alla città del futuro” con il Centenario di Latina come data di arrivo. I cittadini la incalzano in particolare su alcuni temi, le buche per esempio, anche se si è spento il rumore sui social, restano, e la sindaca rende noto di aver chiesto al Presidente della Regione Lazio Rocca “un Piano Marshall per le strade” e di aver ricevuto una risposta positiva.
CENTRO STORICO E MOBILITA’ – Sul centro storico, l’idea della riapertura al traffico di una porzione di Piazza del Popolo dove sono tornate a circolare e parcheggiare le macchine, va nella direzione opposta rispetto al disegno complessivo di una città che – ha detto Celentano – “avrà un sistema di pedonalità diffuso misto a parcheggi sotterranei”. Prima però, l’area interna alla circonvallazione con il nuovo Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, diventerà zona 30 e si immaginano nuove piste ciclabili per unire città di fondazione, borghi e Marina. “Una città dove il pedone è protagonista”.
L’UNIVERSITA’ – “Una città a misura di studenti, per questo – aggiunge la prima cittadina – abbiamo deciso di condividere (non cedere, specifica) all’Università, l’ex garage Ruspi e l’ex Banca d’Italia”. L’argomento è ancora caldo tanto che proprio oggi una questione è sorta sulla visita della commissione trasparenza all’edificio di Piazza della Libertà. Non è piaciuta infatti ai consiglieri Valletta e Mulè la richiesta di un giornalista e di un rappresentante dell’Ordine degli Architetti di unirsi ai consiglieri comunali (visto che le sedute di commissione sono pubbliche) per una perlustrazione dell’edificio che andrà alla Sapienza, e la visita non si è tenuta.
Sul Palacultura vengono annunciati fondi regionali Fesr rimodulati per un intervento complessivo che riguarderà per prima la Pinacoteca e a seguire teatro Cafaro e Sala Conferenze, tutto fermo da anni. “Speriamo in due, tre anni di iniziare i lavori”
“Il primo anno, lo so, è difficile, ma stiamo seminando molto e i frutti si vedranno tutti insieme. Ogni giorno aggiungiamo un mattoncino”, assicura Celentano che chiama cittadini, associazioni e categorie a concorrere alle decisioni che riguarderanno il destino del Palazzo Key. Di recente infatti è arrivata la confisca definitiva e il Comune di Latina vuole chiedere il trasferimento de bene dall’Agenzia per i Beni Confiscati all’Ente. Poi si dovrà decidere che cosa farne: “Mi impegno ad aprire un dibattito con tutta la città – dice – decideranno i cittadini”.
