LATINA – Tante donne anche dalla provincia di Latina parteciperanno oggi pomeriggio alla manifestazione a Roma di “Non una di meno” dove sono attese 15mila persone. Lo faranno anche per ricordare le ultime vittime pontine Nicoletta Zomparelli e Renée Amato uccise a Cisterna da Cristian Sodano, il maresciallo della guardia di finanza, ex fidanzato della figlia maggiore di Nicoletta, unica ad essersi salvata dalla strage avvenuta il 13 febbraio di quest’anno nell’abitazione in cui madre e figlie vivevano. Solo nel Lazio sono stati tredici i femminicidi nel 2024.
“Questo pomeriggio saremo nel corteo di Non una di meno con una rappresentanza di tutti e tre i centri antiviolenza della provincia di Latina che gestiamo – Donna Lilith di Latina, Donne al Centro di Aprilia e Donatella Colasanti di Sezze oltre agli sportelli antiviolenza a Cori, Cisterna, Sermoneta e Sabaudia – perché è importante presidiare le strade e far sentire con una sola voce che ogni forma di violenza contro le donne deve essere stigmatizzata e contrastata”.
La marea fucsia, che non vuole bandiere tranne il rosa simbolo di Non una di meno, partirà da piazzale Ostiense alle 14.30 per arrivare a piazza Vittorio Emanuele II. Succede mentre i centri antiviolenza vedono aumentare il numero delle donne accolte, con un incremento pari al 14% nei primi 10 mesi dell’anno e un’impennata di chiamate al 1522 segno anche di una maggiore consapevolezza del pericolo. Le donne accolte inoltre sono anche sempre più giovani.
“Scendiamo in piazza al grido “Disarmiamo il patriarcato” per fermare la guerra, nelle case, sui corpi, sui territori e sulle nostre vite. Ci vogliamo viv3, liber3, arrabbiat3 perché insieme siamo più forti. Ci volete vittime, saremo marea!”, è il grido delle donne.